Franceschini anticipa il Dpcm: «Adesso chiuderanno anche i musei»
Il ministro per i beni e le attività culturali lo ha annunciato a Che Tempo che fa, su Rai3
02/11/2020 di Enzo Boldi
L’attesa per il nuovo Dpcm con ulteriori restrizioni è agli sgoccioli. In queste ore proseguono le riunioni a distanza tra i membri del governo e i rappresentanti delle Regioni, nel tentativo di arrivare a una quadra su diversi punti cardine del provvedimento che dovrebbe essere reso ufficiale tra la giornata di oggi o (più probabilmente) per domani (martedì 3 novembre). In attesa del testo definitivo, Dario Franceschini ha anticipato una delle restrizioni che sono in via di definizione: dopo cinema e teatri, arriverà anche la chiusura musei.
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Il ministro per i beni e le attività culturali, ospite di Fabio Fazio a Che Tempo che Fa, su Rai 3, ha sottolineato le differenze tra i musei, i cinema e i teatri. Ma, nonostante queste diseguaglianze, il destino è già stato segnato: «I musei sono tipologie diverse, si accede uno alla volta, ma adesso con i passi avanti che faremo chiuderanno anche quelli». Insomma, Dario Franceschini anticipa uno dei contenuti del prossimo dpcm parlando di chiusura musei.
Chiusura Musei con il prossimi dpcm, l’annuncio di Franceschini
«Il problema è fermare il contagio e anche i musei sono luoghi di possibile contagio, malgrado tutte le misure di sicurezza – ha detto Dario Franceschini a Che Tempo che fa -. Se la curva non si interrompe arriviamo in fretta a un livello di saturazione degli ospedali. Bisogna fare il più possibile».
Sulla scuola
«In queste ore stiamo ragionando, nessuno di noi vorrebbe chiuderle, per ragioni educative, pedagogiche, di valori ma anche per ragioni materiali – ha detto Franceschini -. Quando tu chiudi una scuola elementare o una media, c’è il problema della famiglia: i genitori come fanno se lavorano, non possono lasciare il ragazzo da solo perché sarebbe abbandono di minore. Abbiamo fatto una scelta già forte almeno del 75% di didattica a distanza nelle superiori, così i ragazzi possono stare più facilmente a casa. In queste ore stiamo discutendo anche di questo tema. Cercheremo di adottare misure che tutelino la scuola al massimo ma anche qui tenendo presente che c’è il contagio di mezzo».
(foto di copertina: da Che Tempo che fa, Rai3)