Cosa è (veramente) questa storia della «chiusura di CartaBianca»

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Sui social in tanti ne parlano utilizzando il termine "censura", come fatto oggi da Il Fatto Quotidiano. Ma per Bianca Berlinguer ci sarebbe addirittura una promozione

Si fa presto a parlare di censura, utilizzando una parola in grado di sollevare indignazione popolare. Ci vuole, invece, un po’ più di tempo per cercare di capire la realtà dei fatti rimanendo ancorati solamente su elementi concreti e senza fare voli pindarici. Da alcune ore, infatti, sui social è scoppiata la protesta (ma in alcuni casi anche la “felicità”) per la notizia di una decisione del la Rai avrebbe preso in vista dei palinsesti che inizieranno all’inizio della prossima stagione autunnale. In particolare si parla con insistenza della chiusura di CartaBianca, il noto talk show televisivo in onda ogni martedì su RaiTre e condotto da Bianca Berlinguer. Ma cosa c’è di vero in questa storia?



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Questa mattina, per esempio, ampio spazio a questa vicenda è stato dato in prima pagina da Il Fatto Quotidiano che sostiene come viale Mazzini abbia optato per il bavaglio nei confronti della trasmissione condotta dalla giornalista figlia dello storico leader del PCI per via degli ospiti “filorussi”. E questa decisione, secondo il giornale diretto da Marco Travaglio, è arrivata direttamente dall’alto. Da Palazzo Chigi. Da Mario Draghi.



In realtà, già nei giorni scorsi l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes aveva pubblicamente criticato l’abuso dei talk show televisivi, sottolineando come questa continua e affannosa corsa all’ospite più controverso (ovvero quello che crea maggior dibattito prima, durante e dopo una trasmissione) porti, in alcuni casi, ad affidarsi a personaggi che si improvvisano esperti sul tema caldo del momento.



Chiusura CartaBianca, cosa sta realmente accadendo

Questo è il contesto, con Il Fatto Quotidiano che da settimane ospita gli articolo di Alessandro Orsini, il professore di sociologia della LUISS che ha provocato moltissimo dibattito per molte sue frasi e posizioni sulla guerra in Ucraina. Tornando, però, al caso specifico, cosa c’è di vero sulla chiusura CartaBianca? Innanzitutto, come sempre, il programma si fermerà per una pausa estiva a partire da giugno (ancora non si conosce il giorno dell’ultima puntata di questa stagione). Al posto della trasmissione condotta da Bianca Berlinguer ci sarà un altro programma di approfondimento guidato da Roberta Rei e Giorgio Zanchini.

La promozione

Per il prossimo autunno, ancora nulla è confermato. Ma non perché – stando a informazioni ufficiali – da viale Mazzini sia arrivata la decisione imposta di procedere con la chiusura CartaBianca. Come anticipato qualche giorno fa da TvBlog, infatti, Bianca Berlinguer avrebbe ricevuto un’offerta direttamente dall’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes. Non per annunciare la fine del suo programma sul terzo canale, ma per proporle una “promozione” su RaiUno. La rete ammiraglia della televisione pubblica, infatti, potrebbe garantire alla giornalista un programma in seconda serata. Una trasmissione di approfondimento giornalistico che dovrebbe andare in onda il lunedì, prendendo il posto nel palinsesto che fino a qualche mese fa era occupato da Sette Storie, condotto da Monica Maggioni (che ha dovuto lasciare il programma dopo la sua promozione a direttrice del Tg1). Un gioco d’incastri, dunque, con Bianca Berlinguer che passerebbe a RaiUno e con CartaBianca – o un’altro talk show con un altro titolo sempre in onda il martedì sera (per fare concorrenza a Floris su La7 e Mario Giordano su Rete4) – che rimarrebbe in onda su RaiTre, forse condotto da uno dei due giornalisti che prenderanno il timone della trasmissione in estate.