Chiudere il Brennero? Per il ministro dei trasporti austriaco «un disastro»
04/07/2018 di Redazione
In termini economici, ripristinare i controlli al Brennero, «sarebbe certamente un disastro». A dirlo è il ministro dei Trasporti austriaco Norbert Hofer, che stima un costo aggiuntivo di «cento euro per ogni camion» che sceglie un percorso alternativo. «Non sappiamo ancora se la coalizione» in Germania «sarà d’accordo» sulle misure annunciate, spiega Hofer. Il rischio è che si possa avere un effetto domino.
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Ma cosa sta succedendo sul Brennero? Dopo oltre due anni di ingressi illegali in territorio austriaco (calati in questo primo semestre rispetto allo stesso del 2017), invio di soldati e panzer, è iniziato il controllo di confine, su persone e mezzi. Una sorta di chiusura del valico che potrebbe trovare d’accorso anche l’Italia. Domani il ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer (CSU) è atteso a Vienna per incontrare il cancelliere austriaco Sebastian Kurz (OeVP) che domenica e lunedì sarà in Irlanda e Gran Bretagna per incontrare Leo Varadkar e Theresa May. Al vertice di domani dovrebbero essere presenti anche il vice-cancelliere austriaco Heinz-Christian Strache ed il ministro degli Interni austriaco Herbert Kickl della FPOe. Tutto questo in vista del famigerato incontro dell’11 a Innsbruck quando il ministro Seehofer (leader della CSU in Baviera) incontrerà il ministro degli Interni italiano, Matteo Salvini.
L’incontro tra Salvini e Seehofer avverrà prima del vertice del 12 e 13 tra i ministri dell’Interno e della Giustizia dell’Unione Europea in programma sempre nel capoluogo del Tirolo.
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