Genova da stasera è più lontana, Autostrade chiude la A26
25/11/2019 di Redazione

Ci sono viadotti pericolanti, c’è il rischio di un nuovo ponte Morandi. Per questo, nel corso della serata del 25 novembre, Autostrade spa ha deciso per la drastica chiusura della A26 intorno a Genova. Il tratto interdetto al traffico è quello dell’ingresso in città, sia per chi esce, sia per chi proviene da Alessandria e dalla provincia di Verbania-Cusio-Ossola.
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Chiusura A26 Genova: la comunicazione di Autostrade
La decisione è stata presa su pressione della procura di Genova, che sta conducendo un’inchiesta sullo stato delle strade italiane nella regione Liguria. Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti due viadotti: il Pecetti e il Fado. L’inchiesta è partita proprio dal logoramento del viadotto della val Polcevera, il ponte Morandi che è crollato lo scorso 14 agosto 2018. In modo particolare, i magistrati stanno indagando sulla sottovalutazione dello stato di manutenzione dei viadotti italiani.
Il maltempo di questi giorni non c’entra e la decisione che è stata presa fa tremare i polsi. Per anni, quindi, gli italiani hanno attraversato zone non sicure, mettendo in pericolo la propria incolumità. La chiusura dell’autostrada – un provvedimento senza precedenti per cause di natura giudiziaria – è un segnale inequivocabile da questo punto di vista.
Chiusura A26 Genova, i percorsi alternativi
Il comunicato di Autostrade riporta che la chiusura è iniziata alle 21.30 di oggi, 25 novembre.
La Direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia – si legge – comunica che a partire dalle ore 21:30 di oggi, lunedì 25 novembre, sarà chiusa al traffico in entrambe le direzioni la tratta dell’autostrada A26 compresa tra l’allacciamento con l’autostrada A10 e lo svincolo di Masone. Tale misura viene assunta per consentire l’esecuzione di verifiche tecniche sui viadotti Fado Nord e Pecetti Sud, presenti in tale tratta. La Direzione di Tronco condividerà i risati di tali verifiche con gli enti competenti.
Bloccare Genova significa dirottare tutto il traffico del nord-Ovest su altre direttrici, a seconda che si tratti di mezzi pesanti o di automobili normali. Per questo, Autostrade ha suggerito dei percorsi alternativi: quello della SP 456 del Turchino per i veicoli leggeri, la A7 per i mezzi pesanti, la A1 per i viaggi a lunga percorrenza. Situazioni che, in ogni caso, tagliano fuori il capoluogo ligure dalle principali comunicazioni, mettendone in ginocchio l’economia e non solo.
FOTO: ANSA/LUCA ZENNARO