Stupro di Viterbo, il padre del consigliere di CasaPound: «Mio figlio è caduto in una trappola»

30/04/2019 di Enzo Boldi

Le accuse sono gravi e per i genitori non è facile affrontarle. Ed è così che a Vallerano, piccolo comune nel viterbese, in attesa del processo nei confronti del giovane consigliere di CasaPound Francesco Chiricozzi, il clima è molto teso. I familiari del 21enne, intercettati da alcuni cronisti fuori dalla loro abitazione, sono apparsi – ovviamente turbati -, ma sono pronti a difendere loro figlio e c’è chi, come il padre, che ha un’idea ben precisa di quanto accaduto.

«Lo scriva pure, Francesco è caduto in una trappola», ha detto a un giornalista de Il Corriere della Sera il papà del consigliere Chiricozzi, finito in manette lunedì mattina con l’accusa di aver stuprato – in compagnia del suo amico 19enne Marco Licci, anche lui militante di CasaPound – una 36enne dopo averla fatta ubriacare e colpita a pugni. Il tutto, secondo quanto emerge da fonti investigative, sarebbe anche stato ripreso dallo smartphone di uno dei due protagonisti di questa violenza. I filmati sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine e ora sono al vaglio degli inquirenti che hanno già parlato di momenti terrificanti e di violenza inaudita nei confronti della donna.

Il padre di Chiricozzi lo difende: «È finito in una trappola»

La colpevolezza di Chiricozzi, come accade sempre in questi casi, deve essere ancora confermata e ci sarà un processo durante il quale verranno definite le responsabilità dei due arrestati. Il passato e la fedina penale, però, non fanno bene sperare per chi punta all’innocenza del consigliere di CasaPound a Vallerano. Tre anni fa, in compagnia del capogruppo delle tartarughe a Viterbo, Yacopo Polidori, venne denunciato per un pestaggio nei confronti di un giovane del vicino comune di Vignanello.

La denuncia per pestaggio contro chi la pensava diversamente da lui

La vittima era ‘colpevole’ di aver preso in giro, sui social, la figura di Benito Mussolini e di aver criticato le lotte delle destra contro lo Ius Soli e le battaglie di CasaPound contro l’arrivo di tre migranti nigeriani nello Sprar. Due contro uno, per ribadire con la ‘legge’ della strada che la forza del pensiero unico. Ora l’accusa di stupro per Chiricozzi e, in attesa che venga decisa la sua innocenza o colpevolezza, tutti i fantasmi neri del suo passato stanno venendo a galla.

 

(foto di copertina: ANSA/POLIZIA DI STATO)

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