Chiara Ferragni e le polemiche per l’aperitivo sul ghiacciaio raggiunto con l’elicottero

Anche l'imprenditrice digitale e influencer è stata criticata per l'utilizzo dei jet privati, mezzi che hanno un fortissimo impatto ambientale

05/09/2022 di Giordana Battisti

Chiara Ferragni è stata di nuovo criticata per i suoi comportamenti poco sostenibili, in particolare per l’utilizzo che spesso fa dei jet privati. Ieri, 4 settembre, l’influencer e imprenditrice seguita su Instagram da più di 27 milioni di follower ha partecipato a un’aperitivo che si è tenuto su un ghiacciaio in Svizzera insieme ad alcuni amici, tra cui Chiara Biasi e Filippo Fiora. A suscitare le critiche degli utenti è stata la decisione del gruppo di raggiungere il ghiacciaio, zone di per sé a rischio, tramite ben due elicotteri, mezzi altamente inquinanti. L’evento è stato documentato dagli stessi partecipanti sui propri account social, dando modo agli utenti di commentare le decisioni del gruppo: alcuni le hanno considerate poco etiche, altri hanno difeso il comportamento degli influencer dicendo che se possono permettersi delle esperienze simili, economicamente dispendiose, è giusto che le facciano.

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La discussione molto attuale riguardo ai jet privati

Di recente, specialmente sui social, si discute dell’utilizzo dei jet privati e soprattutto della proposta di abolirli. Alcuni dicono che l’abolizione dell’utilizzo di questi mezzi non avrebbe un impatto così rilevante sulla riduzione dell’inquinamento ambientale mentre altri sostengono che si tratta più di una decisione “simbolo”: vietarli significherebbe contrastare una serie di comportamenti considerati poco etici o dannosi messi in atto soprattutto dagli influencer più in vista e che promuovono uno stile di vita basato sugli eccessi e sull’ostentazione della ricchezza. L’account instagram @Jetdeiricchi  segue i percorsi dei jet utilizzati da alcuni degli uomini più ricchi d’Italia attraverso degli strumenti Open Data, poi ne calcola le emissioni di Co2 e comunica i risultati delle proprie ricerche per sensibilizzare su temi quali la disuguaglianza climatica.

 

 

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Un post condiviso da Jet Dei Ricchi (@jetdeiricchi)

I gestori dell’account spiegano chiaramente come operano e a quali fini, e in un post scrivono «Seguiamo gli aerei, non le persone». Attraverso i sistemi di tracking infatti si possono seguire gli spostamenti degli aerei ma non si può avere la sicurezza che una certa tratta sia stata realizzata per trasportare la persona proprietaria o il principale utente del velivolo osservato. In ogni caso, sapere da chi è utilizzato un dato mezzo non è tra gli scopi principali dell’account, che vuole porre l’attenzione sulle emissioni prodotte da questi viaggi.

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