Sgarbi attacca il Centrodestra: «Giletti, Bertolaso. Potevano chiamare Checco Zalone»
Il candidato sindaco di Roma non le manda a dire a Lega, FdI e Forza Italia
21/10/2020 di Enzo Boldi
Candidature nel segno della comicità. Dopo l’annuncio della sua corsa verso il Campidoglio nella prossima primavera, Vittorio Sgarbi continua il suo pressing martellante sul Centrodestra che, però, sembra non aver preso sul serio la sua candidatura a sindaco della capitale. Negli ultimi giorni, infatti, sono stati fatti circolare diversi nomi: alcuni hanno già smentito (Massimo Giletti), altri invece non sembrano aver scaldato il cuore di tutti i componenti della coalizione Lega, Fdi e Forza Italia (come nel caso dell’ex capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso). Un attendismo che non sta piacendo al deputato, critico d’arte e primo cittadino di Sutri che lancia una provocazione: potevano scegliere Checco Zalone sindaco di Roma.
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«A Roma ci sono Giletti e Bertolaso, potevano chiamare anche Zalone – ha commentato Vittorio Sgarbi in diretta radiofonica a ‘L’Italia s’è desta’, in onda su Radio Cusano Campus -. Il centrodestra evidentemente presume che Giletti e Bertolaso possano fare più di me. Io comunque vado avanti, non escludo l’appoggio ad un altro candidato se avesse capacità superiori alle mie». Insomma, il candidato con Rinascimento non le manda a dire e paragona – tra le righe – i nomi fatti circolare dal Centrodestra a quello del noto comico pugliese.
Checco Zalone sindaco di Roma, la provocazione di Sgarbi
Perché se Checco Zalone sindaco di Roma è un’evidente provocazione, l’analisi effettuata – a modo suo – da Vittorio Sgarbi non è molto distante dalla realtà. Il Centrodestra (così come il Centrosinistra, con il nome di Calenda che ha sparigliato le carte) non ha ancora definito un piano per la conquista del Campidoglio. E i nomi circolati non hanno trovato accordo: Massimo Giletti si è defilato dalla corsa (anche se, in realtà, non lo è mai stato); e su Guido Bertolaso (caldeggiato, ancora una volta a Roma, da Silvio Berlusconi) non sembra piacere a Lega e Fratelli d’Italia. E tutto questo fa sorridere Sgarbi, in attesa di un’investitura come candidato unico.
(foto di copertina: da pagina Facebook di Vittorio Sgarbi)