Ancora pedopornografia sulle chat di Telegram: cosa deve succedere prima di fermarle?

Tra il fetish e la pedofilia. Una grande chat di Telegram che unisce centinaia di utenti in tutto il mondo è stata scoperta e denunciata pubblicamente. Immagini di bambini ignari di tutto che vengono condivise attraverso l’app di messaggistica che più volte, negli ultimi tempi, è finita al centro di polemiche ed esposti, proprio in virtù della facilità di accesso a questo e ad altri tipi di contenuti. Nelle foto e nei video che ci sono stati segnalati, si assistono a scambi di messaggi e di commenti su fotografie di bambini a piedi nudi. Messaggi chiari e incontrovertibili, che partono dal nome della chat, che fa un esplicito riferimento al feticismo.

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Chat Telegram tra fetish e pedofilia, la denuncia

La chat è stata scoperta grazie al lavoro di Rete Italiana Antifascista (Fabio Cavallo), Insieme in Rete e Civitas di Como (Luca Venneri). La scoperta di questi gruppi su Telegram è l’ennesima riprova di quanto il controllo su questo tipo di strumento sfugga a qualsiasi regola. E sembra davvero impossibile che le autorità possano permettere l’esistenza di questi circuiti che potrebbero avere gravissime ripercussioni sugli equilibri psico-fisici delle vittime, al momento inconsapevoli, di queste continue violazioni.

Le chat di Telegram in questione verranno denunciate alla Polizia Postale anche se, recentemente – sottolineano da Rete Italiana Antifascista -, ci sono state delle difficoltà nel portare a termine i moduli di segnalazione delle violazioni rilevate dagli utenti.

Dopo i casi della chat Stupro tua sorella e dopo gli altri casi di gruppi di pedofili che condividevano immagini e video, si aggiunge un altro triste capitolo alla vicenda di uno strumento, quello di Telegram appunto, che ha sede legale all’estero e che risulta difficile da raggiungere se non attraverso uno schema di collegamenti internazionali.

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