Cosa sta bollendo nel pentolone di OpenAI?
Il prezzo pagato per comprare il dominio chat.com è solo uno dei passaggi del futuro dell'azienda di Sam Altman
10/11/2024 di Redazione Giornalettismo

In molti hanno immaginato uno scenario: ChatGPT è alle prese con un’operazione di rebranding. D’altronde gli indizi sembrano portare proprio a questa direzione, come nel caso dell’acquisizione milionaria ufficializzata nelle ultime ore: l’acquisto del dominio chat.com. Si può pensare – vista l’entità della spesa – all’inizio di un processo di migrazione del chatbot sviluppato da OpenAI, ma – in realtà – non è altro che una mossa per posizionare il proprio marchio (già fortissimo) nel mercato digitale. Il dominio in questione, infatti, da alcune ore re-indirizza il traffico internet degli utenti verso il chatbot AI dell’azienda di San Francisco. Esattamente come accade, da quasi due anni, per un altro dominio: ai.com.
Chat.com e tutti gli altri affari in ballo per OpenAI
Posizionamento e non rebranding, dunque. Ma a che prezzo? Il dominio chat.com fa parte della storia di internet e fu registrato per la prima volta nel lontano 1996. Lo scorso anno fu acquistato dal CTO e co-founder di HubSpot – Dharmesh Shah – per oltre 15 milioni di dollari. Ed era, di fatto, inutilizzato. Ora la cessione, per una cifra tra i 15 e i 25 milioni di dollari a #OpenAI. Ma l’azienda di Sam Altman non l’ha pagato in “contanti”, ma con la cessione di quote azionarie. A differenza di ciò che accadde nel febbraio dello scorso anno, quando ai.com fu acquistato – per lo stesso fine – per circa 11 milioni di dollari.
Una valanga di soldi per acquistare domini. Ma a che scopo? Più che per il re-indirizzamento verso ChatGPT, queste operazioni tolgono dalla disponibilità della concorrenza “nomi” che potevano essere utili per lanciare nuovi prodotti sul mercato dell’intelligenza artificiale. D’altronde, quello appena acquistato fa parte della storia di internet e rappresenta una sorta di brand informatico. Ma non c’è solo questo, perché i chatbot sembrano essere solo l’inizio: Sam Altman, infatti, sta puntando al mercato dell’AI applicato alla robotica.