Se n’è andato il dottor Giovanni Cremonini, padre del cantante Cesare

Grave lutto per il cantante Cesare Cremonini: lunedì 16 settembre è infatti deceduto a Bologna il padre Giovanni, stimato dottore di San Lazzaro dove lavorò dal 1952  fino alla pensione.

Se n’è andato il dottor Giovanni Cremonini, padre del cantante Cesare

Se n’è andato a 95 anni Giovanni Cremonini, padre del cantante bolognese. Medico stimatissimo del San Lazzaro, confesso qualche anno fa che il giorno più brutto della sua vita fu proprio «quando mi dissero che dovevo andare in pensione e chiudere l’ambulatorio…per raggiunti limiti di età». Per lui la professione medica era una vera vocazione tanto che disse di non aver «mai chiuso la porta di casa mia a nessuno perché i miei pazienti erano miei amici».

Già l’amministrazione comunale del sindaco Marco Macciantelli gli aveva conferito una targa per l’impegno a favore della comunità locale in occasione del suo 90esimo compleanno.

Una dedizione alla sua professione che aveva portato anche il figlio Cesare a scherzare pubblicamente: «Per il mio babbo sono stato un figlio ma anche un paziente, proprio perché ha trattato tutti i suoi pazienti come dei figli» ironizzò il cantante quando due anni fa venne svelata la targa che il Comune aveva dedicato a Giovanni Cremonini e tutt’ora che campeggia nell’atrio della Casa della Salute.

Ad esprimere profondo cordoglio la sindaca di San Lazzaro Isabella Conti che ha descritto il dottor Cremonini come «un punto di riferimento per la nostra città» e «la persona a cui tutti si rivolgevano quando erano in difficoltà». «Era umile e aveva un enorme spirito di abnegazione, per non parlare del suo ottimismo contagioso – ha aggiunto la prima cittadina – Credo che tutti i giovani medici dovrebbero prenderlo ad esempio, quello di medico, per lui, non era un lavoro, ma una missione, sapeva accogliere le persone e ascoltarle, oltre che curarle».

L’ultima foto postata da Cesare Cremonini con il padre risaleva all’ultimo natale, dove i due posano sorridenti. «Non ho mai conosciuto una persona più seria e ironica del dott. Giovanni Cremonini» scriveva il cantautore sotto alla foto in cui descriveva il padre come «il Natale in persona».

L’ultima foto postata da Cesare Cremonini con il padre risaliva all’ultimo natale, dove i due posano sorridenti. «Non ho mai conosciuto una persona più seria e ironica del dott. Giovanni Cremonini» scriveva il cantautore sotto alla foto in cui descriveva il padre come «il Natale in persona».

 

 

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Eri nostro padre, mio e di mio fratello Vittorio, ma anche “al dutåur”, il dottore, per tutti gli altri. Scegliesti un angolo del mondo per cominciare. Un posto dove nessuno prima di allora aveva mai visto un medico. E dopo tutta una vita dedicata agli altri, hai visto? Oggi in tantissimi vogliono dirti grazie. Al posto mio avresti di sicuro smorzato l’emozione con uno dei tuoi proverbi. I tuoi pazienti sono stati i tuoi figli e io sono orgoglioso di essermi sentito pari a loro. Da ogni visita notturna tornavi con un regalo per me e mio fratello, e mi raccontavi chi erano le persone che avevi guarito. Ci hai insegnato così il valore dell’uguaglianza e della gratitudine nel fare parte di una comunità. Mi hai visto partire da un pianoforte più alto di me, appoggiato a un muro di casa, dove mi chiedevi di suonare la sera per toglierti la stanchezza, e mi hai visto arrivare dove ho sempre sognato. Non smetterò mai di pensarti e cantarti, perché con te il mondo era più bello. Ma se una canzone che stia al posto tuo non c’è, eccola qua. È come se fossi con me. Ciao babbo. Cesare e Vittorio.

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Dopo alcune ore dalla notizia, il cantante ha condiviso sul suo profilo Instagram un video commovente, con delle immagini di lui, il fratello e il padre un po’ di anni fa. La didascalia è una vera e propria lettera d’amore verso il padre. «Eri nostro padre, mio e di mio fratello Vittorio, ma anche “al dutåur”, il dottore, per tutti gli altri. Scegliesti un angolo del mondo per cominciare. Un posto dove nessuno prima di allora aveva mai visto un medico. E dopo tutta una vita dedicata agli altri, hai visto? Oggi in tantissimi vogliono dirti grazie. Al posto mio avresti di sicuro smorzato l’emozione con uno dei tuoi proverbi. I tuoi pazienti sono stati i tuoi figli e io sono orgoglioso di essermi sentito pari a loro. Da ogni visita notturna tornavi con un regalo per me e mio fratello, e mi raccontavi chi erano le persone che avevi guarito. Ci hai insegnato così il valore dell’uguaglianza e della gratitudine nel fare parte di una comunità. Mi hai visto partire da un pianoforte più alto di me, appoggiato a un muro di casa, dove mi chiedevi di suonare la sera per toglierti la stanchezza, e mi hai visto arrivare dove ho sempre sognato. Non smetterò mai di pensarti e cantarti, perché con te il mondo era più bello. Ma se una canzone che stia al posto tuo non c’è, eccola qua. È come se fossi con me. Ciao babbo. Cesare e Vittorio».

(credits immagine di copertina: Instagram cesarecremonini)

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