«Cerciello non aveva la pistola, l’aveva dimenticata»

30/07/2019 di Redazione

Una rivelazione non secondaria è stata fornita sempre nell’ambito della conferenza stampa di chi sta indagando sulla vicenda del carabiniere Mario Cerciello Rega, ucciso da due americani, Elder Lee e Gabriel Natale Hjorth. Secondo Michele Prestipino, procuratore aggiunto di Roma, Nunzia D’Elia e il colonnello Francesco Gargaro, ci sono delle motivazioni ben precise per le quali i due carabinieri – insieme a Mario Cerciello Rega, c’era anche il collega Varriale – non hanno sparato.

Cerciello senza pistola al momento della colluttazione

Francesco Gargaro, nello specifico, ha affermato: «Non c’è stata possibilità di usare le armi. Primo perché è disciplinato e comunque perché sono stati sopraffatti nell’immediatezza. Né il carabiniere Varriale poteva sparare a un soggetto in fuga, altrimenti sarebbe stato lui indagato. I colpi in aria a scopo intimidatorio non sono previsti dal nostro ordinamento».

Tutti i passaggi della conferenza stampa su Cerciello senza pistola

Stando a quanto affermato in conferenza stampa, poi, il carabiniere ucciso Mario Cerciello Rega – che aveva provato a ingaggiare lo scontro con Elder Lee (che poi lo ha colpito con undici coltellate sferrate con un’arma d’assalto) – non aveva con sé la pistola perché «l’aveva dimenticata».

Un altro passaggio delicato è stato quello sul coinvolgimento dei militari che in quel momento non si trovavano in servizio: «Non è biasimabile ma apprezzabile che dei carabinieri liberi dal servizio si preoccupino di individuare spacciatori e ladri nei loro quartieri o in quelli limitrofi, si è carabinieri anche quando si è liberi dal servizio» – ha affermato sempre Francesco Gargaro.

Lo stesso colonnello infine ha dichiarato che i carabinieri coinvolti nell’operazione, anche quelli con le pattuglie presenti in zona, non potevano immaginare che i due americani fossero armati e che quindi costituissero una minaccia così potenzialmente letale per la coppia di militari intervenuti nel quartiere Prati.

(FOTO dalla conferenza stampa della Procura di Roma)

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