Centri commerciali aperti dal 18 maggio, le regole per parrucchieri e centri estetici

14/05/2020 di Redazione

Si morde il freno in attesa delle verifiche tecniche sulla diffusione del contagio dopo questa prima parte di fase 2. Ma i centri commerciali aperti, così come i parrucchieri, i centri estetici, i bar e i ristoranti potrebbero essere realtà a Roma e nel Lazio a partire dal 18 maggio. Stessa sorte condivisa da alcune regioni che, con contagio basso e con regole già stabilite, si preparano a riaprire i battenti. Una vera e propria analisi epidemiologica nelle prossime ore dovrà consentire al governo di dare il via libera regione per regione, in modo tale da agevolare una ripartenza più rapida e una sorta di liberi tutti.

LEGGI ANCHE > Come funziona la regolarizzazione dei migranti

Centri commerciali aperti dal 18 maggio, le regole

Ma quali saranno le regole per i centri commerciali aperti? Come si farà a regolare l’afflusso in luoghi che sono diventati di ritrovo al pari delle piazze, dove sono presenti servizi di ristorazione e dove i contatti con le persone sono sempre più frequenti? Occorrerà, ad esempio, scaglionare gli ingressi, garantire sempre il massimo distanziamento consentito e prevedere anche orari differenziati di aperture e chiusure per evitare assembramenti.

Centri commerciali, ma anche parrucchieri e ristoranti

Stesso discorso anche per bar, ristoranti e parrucchieri (con i centri estetici): distanze di 4 metri per i clienti di bar e ristoranti, di 2 metri per i clienti dei parrucchieri. Sarà obbligatorio, in questi casi, sottoporre il cliente a uno shampoo preliminare a qualsiasi tipo di trattamento, i lavoratori dovranno indossare guanti e mascherina, al cliente saranno applicati teli e asciugamani monouso. Inoltre sarà possibile andare dal parrucchiere solo su appuntamento e sarà fondamentale sanificare tutti gli attrezzi utilizzati per il taglio e per gli altri trattamenti.

In Lazio, ma anche nelle altre regioni italiane, dal 18 maggio non servirà più l’autocertificazione per gli spostamenti all’interno della regione. Ci potranno essere incontri anche con gli amici e il fatto di poter visitare negozi, centri commerciali, bar e ristoranti rende praticamente inutile la presentazione di un’autocertificazione che, invece, resterà valida per gli spostamenti fuori regione.

Share this article