La cena del Ppe con gli amici di Salvini (Orban compreso) che bocciano la manovra
09/11/2018 di Redazione
Matteo Salvini si sente molto in sintonia con i leader della destra sovranista in Europa, ad esempio con il primo ministro ungherese Viktor Orban e con il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. Chissà quanto gli stessi politici nazionalisti si sentano in sintonia con l’Italia. In questi ultimi giorni tutti i capi di governo europeo sembrano condividere la bocciatura della manovra M5S-Lega da parte della Commissione Ue, compresi quelli più vicini al ministro dell’Interno e segretario del Carroccio.
I leader sovranisti d’Europa dicono no alla manovra Salvini-Di Maio
Stando a quanto racconta oggi il quotidiano La Stampa (articolo di Amedeo La Mattina) durante una cena a margine del congresso del Ppe in corso ad Helsinki, mercoledì sera, l’isolamento dell’Italia era palpabile. Kurz sarebbe stato tra i leader europeo tra i più severi nel bocciare la legge di Bilancio, e in particolare le previsioni di crescita e di deficit, arrivando addirittura ad evocare la Troika, come in Grecia, per il nostro enorme debito pubblico. Orban invece, racconta ancora La Stampa, avrebbe evitato commenti in pubblico, ma al presidente della commissione Europea Jean-Claude Juncker in privato avrebbe detto che Bruxelles ha fatto bene a colpire Roma.
Posizioni di cui il governo italiano dovrebbe tener conto. Kurz tra l’altro aveva evidenziato le distanze dalla linea italiana già subito dopo la presentazione della manovra, a metà ottobre. In un tweet ad esempio aveva prontamente precisato di non voler pagare per «le promesse elettorali e populiste degli altri». «I criteri di Maastricht valgono per tutti», aveva anche detto.
(Foto di copertina da archivio Ansa: Vitktor Orban e Matteo Salvini. Credit immagine: ANSA / DANIEL DAL ZENNARO)