Ceccardi, la storia del posto in asilo comunale ottenuto dalla figlia quando altri ci mettono «tre anni»
12/07/2020 di Ilaria Roncone
L’eurodeputata e candidata alle regionali per il centrodestra, Susanna Ceccardi, è finita al centro di una polemica per via del fatto che la figlia abbia ottenuto immediatamente un posto nell’asilo comunale di Cascina. Una donna ha pubblicato su Facebook un post con la graduatoria di quest’anno evidenziando la presenza della figlia della leghista e scrivendo: «Io ci ho impiegato tre anni a trovare un posto a mia figlia, come mai lei subito?». Ceccardi ha deciso di ritirare la bambina spiegando le sue ragioni in un lungo post Facebook e chiedendo di non usare la figlia per polemiche politiche.
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Il post di Ceccardi sull’asilo della figlia
Nel post pubblicato dalla cittadina che si chiedeva le ragioni della facilità di ottenere un posto, Ceccardi veniva descritta come «una madre che guadagna 20 mila euro al mese», mentre l’autrice del post – seppure con Isee molto basso – ci ha messo tre anni. Indubbiamente Susanna Ceccardi non guadagnerà quanto questa mamma e, dopo il montare della polemica, è arrivata la scelta di ritirare la piccola spiegando le ragioni del fatto di essere riuscita a ottenere un posto in un asilo comunale e specificando che ora la figlia andrà in un asilo privato.
«Punteggio alto perché la madre lavora all’estero e il padre fa il pendolare»
Stando a quanto sostiene la candidata leghista alle regionali in Toscana, la bambina avrebbe ottenuto un punteggio alto per via del fatto che i genitori sono spesso via da casa. La domanda a quell’asilo nello specifico è stata fatta «perché è l’unico asilo comunale a gestione diretta del comune, conosco la professionalità delle insegnanti e mi faceva piacere dare questa offerta formativa a mia figlia» e Ceccardi ha spiegato che, dato che guadagna abbastanza, «all’asilo comunale avrei pagato retta piena non avendo diritto ad alcun contributo». La polemica nata è stata definita squallida dalla leghista, che ha deciso di ritirare la figlia «perché non vorrei mai che venisse additata, falsamente, come la figlia di che ha ottenuto privilegi”».
«Stupido classismo per attaccarci perché non siamo del PD»
La leghista ha concluso il post parlando di «stupido classismo, strumentale soltanto ad attaccarci perché non siamo del Pd». Il Pd di Cascina è intervenuto annunciando che, qualora vincesse alle amministrative, «rivedremo i regolamenti comunali. Li rivedremo per renderli più vicini ai più deboli. Li rivedremo per ridurre le distanze sociali». La nota continua parlando di una Ceccardi che «puntava a usare in modo amorale una possibilità che comunque dovrebbe essere garantita a tutti. In una situazione come questa non è opportuno fare del vittimismo, lamentando la propria situazione lavorativa, quando si pensa alle condizioni di tante famiglie nel dopo-Covid. L’unica mossa responsabile è stato il passo indietro».