Il ministro Savona fa causa al suo governo per una sua proprietà privata

Nel perenne cortocircuito che contraddistingue il governo Lega-M5S può inserita a buon diritto la causa intentata dal ministro degli Affari Esteri Paolo Savona contro il ministero (del suo stesso esecutivo) dei Beni Culturali. Il motivo? Una sua proprietà privata e una lunga vertenza con l’edificio della nuova Rinascente a Roma.

 

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Savona fa causa al suo governo, una lunga storia di ricorsi per la Rinascente

Una storia che sta andando avanti da qualche anno e che, a quanto pare, ha attraversato almeno otto passaggi nelle aule dei tribunali. Il condominio dove insiste la proprietà di Paolo Savona, infatti, confina con quello della nuova Rinascente, che necessita di un restauro. Una sentenza del consiglio di Stato aveva accolto in parte il ricorso dei condomini guidati da Paolo Savona, ma dopo che il ministero dei Beni Culturali aveva provveduto a colmare le lacune evidenziate nella sentenza, il comune di Roma aveva rilasciato un nuovo permesso.

La decisione non è piaciuta a Paolo Savona che, alla fine di maggio di quest’anno, ha presentato un nuovo ricorso. Curiosa la tempistica. Quest’ultimo è arrivato negli ultimi giorni del mese, proprio in coincidenza con il momento politico di massima tensione che l’esecutivo ha dovuto affrontare. Proprio Paolo Savona, infatti, era stato la «causa» della scelta di Sergio Mattarella di affidare un mandato esplorativo a Carlo Cottarelli: Giuseppe Conte, infatti, aveva appena rimesso il suo, per il veto della presidenza della Repubblica su Paolo Savona ministro dell’Economia.

Una situazione paradossale

Qualche tempo dopo, invece, lo stesso Paolo Savona è entrato a far parte della squadra di governo con un altro ruolo. Ma ormai il ricorso – l’ennesimo – era stato presentato. Così, il governo Lega-M5S, oltre alle varie prese di posizione politiche diverse da parte dei suoi esponenti, ora deve far fronte anche con le prese di posizioni giuridiche di segno opposto. Tigre contro tigre.

(Foto da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / GIUSEPPE LAMI)

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