Castenaso ha buona memoria: «Siamo gli idioti del gommone ma tu sei comunque qui»

«Castenaso non si lega». Queste le grida di chi è andato a protestare contro l’arrivo di Matteo Salvini nella provincia di Bologna. Si rivolgono al leader tramite i microfoni di Repubblica, gli abitanti di Castenaso, per contrastare la sua campagna elettorale in giro per le province emiliano-romagnole. Se la Borgonzoni – vero volto del centro-destra per l’Emilia-Romagna – latita, lo stesso non si può dire di Salvini. Tra un piatto di tortellini e un lambrusco il leader nazionale della Lega va a caccia di voti (o li elemosina) in ogni singola provincia ma a Castenaso non gli è andata poi così bene.

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Matteo Salvini, Castenaso e il presepe con il gommone al posto della mangiatoia

Per capire il riferimento torniamo a un paio di anni fa, Natale 2017. La giunta comunicale aveva deciso di inserire nel presepe un gommone per i migranti al posto della mangiatoia. L’idea era quella di sensibilizzare la cittadinanza sull’accoglienza, considerato il momento storico. Tra le varie polemiche emerse c’erano quelle di alcuni cittadini e del vescovo emerito di Bologna, che non aveva gradito la rottura con la tradizione. Un’occasione troppo succulenta da perdere, per Matteo Salvini, che non se l’è di certo scappare pubblicando in data 8 dicembre 2017 questo tweet.

Castenaso contro Salvini: «Siamo noi, Matteo, gli idioti del gommone»

Per gli abitanti di Castenaso Matteo Salvini è venuto ad elemosinare voti: «Gli idioti del gommone siamo noi e siamo qui». Si sono riuniti circa in cento per protestare contro Matteo Salvini, non distante dal luogo in cui il leader della Lega si è presentato ieri sera, 15 gennaio, per sostenere la Borgonzoni. Una volta tanto la gente non ha la memoria corta e c’è anche chi ha evidenziato come Salvini si sia «tirato la zappa sui piedi organizzando il comizio nello stesso luogo dove era stato raffigurato un presepe con Gesù bambino su un gommone. Prima ci ha chiamati idioti e ora vuole i nostri voti».

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