Rossella Muroni (Leu) blocca i pullman in uscita dal Cara di Castelnuovo di Porto | VIDEO

23/01/2019 di Enzo Boldi

Oggi è iniziato il trasferimento degli ospiti del CARA di Castelnuovo di Porto, in provincia di Roma, che chiuderà per decisione del governo e del ministro dell’Interno Matteo Salvini. I pullman erano pronti per uscire dai cancelli del Centro di accoglienza per richiedenti asilo, ma la deputata di Liberi e Uguali Rossella Muroni si è piazzata davanti ai mezzi impedendo loro di varcare la soglia della struttura.

Nelle immagini, condivise sui social da Annalisa Corrado di Possibile, si vede la deputata di Liberi e Uguale mettere in atto la sua protesta pacifica nei confronti di un’iniziativa del governo che lei ritiene profondamente ingiusta. Il tema della chiusura dei CARA ha attirato l’attenzione di molte persone, tra cui i cittadini stessi di Castelnuovo di Porto che hanno accolto con apprezzamento il gesto simbolico di Rossella Muroni che, però, potrebbe rappresentare una bolla di sapone, nonostante le sue ferme intenzioni di non muoversi da lì.

 

I pulmann bloccati all’uscita del CARA di Castelnuovo di Porto

«Voglio sapere dove vanno queste persone, chi sono, se sono state prese in considerazione le loro esigenze: qui ci sono bambini e vittime di tratta», ha detto Rossella Muroni durante la sua protesta pacifica. Un gesto che ha obbligato i pullman, con a bordo i richiedenti asilo, a fare marcia indietro e a rientrare all’interno dei cancelli del CARA di Castelnuovo di Porto. Una protesta che è stata accolto con un applauso da un gruppo di persone presenti fuori dalla struttura. «Stiamo parlando di persone e non di animali – ha proseguito la deputata di Leu -. Persone che hanno diritto di sapere dove vanno e madri che devono sapere se stasera potranno dare da mangiare ai propri figli. Il piano è già stato scritto e l’obiettivo è di svuotare il centro. Non metto in discussione l’atto ma il metodo».

Il Movimento 5 Stelle si è piegato a Salvini

L’opposizione critica il Movimento 5 Stelle per il suo spalleggiamento alle politiche della Lega di Matteo Salvini e la chiusura dei CARA – in questi giorni si parla di quello di Castelnuovo di Porto, ma nell’immediato futuro la stessa sorte toccherà a quello di Mineo, in Sicilia – è l’emblema dell’inchino dei grillini alla volontà del ministro dell’Interno. «Sono esterrefatto per il silenzio imbarazzato degli esponenti del M5S per quello che sta avvenendo – ha detto il segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, deputato di Liberi e uguali, ai microfoni di RaiNews24 -. Ritengono giusto, condivisibile, sostenibile in un Paese civile quanto è accaduto lì in queste ore? Stanno facendo di tutto, Salvini e soci cinicamente per creare allarme ed emergenza per poi poter urlare all’allarme e all’emergenza. E fa bene in questi minuti la nostra collega Muroni a bloccare la partenza del prossimo bus di deportazione dal centro. È ora di dire basta a questi continui soprusi e a questa vergogna».

(foto di copertina e video: da profilo Twitter di Annalisa Corrado di Possibile)

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