La casta del Movimento 5 Stelle costa 5 milioni all’anno

I bilanci sono stati resi noti e la sostanza, rispetto ai governi precedenti, non cambia. Costi molto alti per gli staff dei ministri del Movimento 5 Stelle, spostamenti in auto blu che hanno ormai mandato in soffitta taxi e autobus, sistemazione di parenti e amici nei ruoli chiave dei ministeri. Il tutto basato su una stima che, stando a quanto riportato da Il Giornale, si aggira intorno ai 5 milioni di euro all’anno. Il calcolo è stato fatto su una proiezione di quello che è stato speso fino a questo momento in sei mesi di governo, esclusi ovviamente i primi giorni utili a far partire la macchina amministrativa.

Casta M5S, un affare da 5 milioni all’anno

Il record delle spese per lo staff spetta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio. Attualmente, le casse dello Stato sono state alleggerite di 2 milioni di euro, ma la cifra dei 5 – come già riportato – riguarda una valutazione complessiva estesa all’intero anno solare.

Il presidente del Consiglio ha destinato al suo staff 22omila euro. Luigi Di Maio – complice anche il triplo ruolo di vicepremier, ministro del Lavoro e ministro dello Sviluppo Economico – ha uno staff da 850mila euro. Gran parte di queste persone sono amici di lunga data del capo politico del Movimento 5 Stelle, conterranei di Pomigliano d’Arco, personalità vicine alla Casaleggio Associati (come Pietro Dettori). Riccardo Fraccaro e Barbara Lezzi seguono a ruota.

Se si considera, poi, che anche la gestione della Camera dei Deputati da parte di Roberto Fico costa molto di più rispetto a quella decisa da Laura Boldrini, ecco che i costi della nuova casta M5S si moltiplicano ancora di più. Una vera beffa per chi, dall’esterno, aveva pontificato a destra e a manca sui personalismi e sui costi della politica italiana. Ma che adesso, una volta dentro, deve fare i conti con i suoi meccanismi.

FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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