Caso Soumayla, Fico a San Ferdinando: «Porto la solidarietà dello Stato»

11/06/2018 di Redazione

Oggi il presidente della Camera, il 5 stelle Roberto Fico, si è recato alla tendopoli di san Ferdinando, quella in cui viveva Soumayla Sacko, il sindacalista maliano ucciso sabato 2 giugno a colpi di fucile all’ex Fornace di San Calogero. Ad accogliere Fico una folta delegazione dell’Usb guidata da Aboubakar Soumahoro, insieme ai fratelli di Soumayla.

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ROBERTO FICO NEL CAMPO DI SOUMAYLA: «QUI PORTO LE CONDOGLIANZE DELLO STATO»

«Sono qui perché questo è un luogo difficile dove c’è stato un omicidio brutale e per portare le condoglianze dello Stato ai familiari ed agli amici di Soumayla Sacko, e indirettamente anche alla sua famiglia in Mali, dove c’è una bambina di cinque anni alla quale rivolgo il mio pensiero» afferma ai giornalisti. E sull’Aquarius accolta in Spagna dice: «Da tempo l’Italia chiede all’Europa di farsi carico con solidarietà sugli sbarchi. Il gesto della Spagna va in questa direzione e penso che questa sia la strada da percorrere, quella del rispetto della Costituzione, della solidarietà che però deve essere condivisa anche dagli altri Paesi europei».

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Fico si smarca così dalla linea gialloverde, che sul caso Aquarius sta facendo discutere «Qui – afferma davanti alla tendopoli – stiamo parlando dei diritti dei lavoratori: siamo una piana che produce agrumi, le aziende devono avere braccianti, che siano migranti con regolare permesso di soggiorno o italiani, devono essere garantiti al cento per cento nei loro diritti con paghe adeguate. E le aziende devono occuparsi anche degli alloggi, del vitto. Se non si riesce si devono mettere in campo altre risorse, anche comunitarie, l’aiuto dei sindaci nell’accoglienza diffusa».

«La politica nazionale e la politica regionale – ha proseguito – devono dare una mano e devono farsi carico, assieme ai sindaci, di un problema che va risolto e che, come tutti i problemi, può diventare anche grande opportunità. Ringrazio i prefetti, le forze dell’ordine che mi hanno fatto un quadro molto chiaro di quanto sta avvenendo. Credo che quando le istituzioni lavorano insieme, si parlano e ragionano sui progetti da mettere in campo, è il modo giusto di lavorare. E’ questo quello che abbiamo fatto nella riunione di oggi ed è un primo passo anche per incontrare tutti, avere informazioni e facilitare il dialogo».
Alla domanda dei giornalisti se verranno altri membri del governo Fico ha risposto: «Non decido per gli altri. Come terza carica dello Stato sono qui per portare le condoglianze alla famiglia di un ragazzo ucciso brutalmente. La procura farà il suo corso perché la legge in questo paese e’ uguale per tutti. Lo Stato deve essere ovunque nelle situazioni difficili».

(Il presidente della Camera Roberto Fico insieme al sindacalista USB Aboubakar Soumahoro (S) durante la visita nella tendopoli di San Ferdinando a Reggio Calabria, 11 giugno 2018. FOTO
ANSA/Marco Costantino)

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