Il corto circuito ormai si è innescato, Casapound: «In piazza con le sardine per portare le nostre idee»

10/12/2019 di Redazione

Un’agenzia di stampa all’improvviso. E Casapound annuncia la sua presenza alla manifestazione delle sardine il 14 dicembre a Roma. Simone Di Stefano, leader del movimento della tartaruga che ha annunciato il suo ritiro dalle scene della politica per diventare una semplice associazione culturale, ha colto la palla al balzo, approfittando di una dichiarazione di Stephen Ogongo – coordinatore delle sardine a Roma – al Fatto Quotidiano che apriva la piazza anche a eventuali esponenti di Casapound.

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Casapound ha annunciato la sua presenza in piazza con le sardine

«L’apertura del leader delle Sardine di Roma stupisce ma va nella direzione del dialogo e noi da sempre ci confrontiamo con tutti – ha detto il leader di Casapound in un comunicato stampa – . Al momento le Sardine sinceramente mi sembrano un contenitore vuoto e manovrato dalla sinistra ma noi siamo pronti ad andare in piazza, senza bandiere, come abbiamo fatto per la manifestazione con Salvini, Berlusconi, Meloni, e porteremo le nostre idee. Ma sia chiaro ‘Bella Ciaò non la cantiamo».

La mossa di Simone Di Stefano con le sardine

Una mossa divisiva, che ha gettato completamente nel panico il movimento delle sardine che aveva organizzato il suo grande raduno nazionale a Roma. Simone Di Stefano ha trovato la chiave per scardinare il più grande dubbio del movimento che si è sempre dichiarato apartitico e aperto a tutti e che, adesso, si troverà accanto a esponenti di Casapound, ovvero di quella destra che – nelle intenzioni – le sardine vorrebbero allontanare dal dibattito politico.

La provocazione di Casapound sta già creando ampio dibattito sui social network, nonostante le Sardine abbiano emanato un comunicato stampa per chiarire che la piazza deve avere valori antifascisti condivisi. Non è bastato, evidentemente, ad arginare la mossa di Simone Di Stefano che punta a spaccare in due il movimento delle sardine a Roma.

Dopo le parole di Simone Di Stefano sono intervenuti i quattro ragazzi fondatori del movimento delle sardine a Bologna, tra cui Mattia Sartori. Hanno affermato che Stephen Ogongo ha commesso un’ingenuità e hanno dichiarato il movimento delle sardine antifascista: «Stephen Ogongo – hanno scritto sulla pagina Facebook ufficiale delle 6000 sardine – ha commesso un’ingenuità. Ci dispiace che il concetto di apertura delle piazze sia stato travisato e strumentalizzato, ma non stupisce. In questo momento le piazze fanno gola a molti, lo avevamo già detto e lo ripetiamo. Rammarica che questo fraintendimento sia cavalcato da più parti. Ma è giusto dare una risposta netta.
Le sardine sono antifasciste.  Le sardine continueranno a riempire le piazze.  Si decida da che parte stare. Noi lo abbiamo già fatto». 

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