CasaPound farà una rievocazione spirituale della vittoria della prima guerra mondiale

02/10/2018 di Redazione

Torna a parlare Simone Di Stefano, leader di CasaPound Italia. Lo fa dalle colonne di Libero, in un’intervista in cui esalta Matteo Salvini e in cui lo esorta a espellere 500mila clandestini, procedendo ad accordi bilaterali con le rispettive nazioni di provenienza. Ma non è l’unico punto toccato in questo colloquio a tutto tondo.

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Perché CasaPound farà una manifestazione a Trieste il 3 novembre?

Oltre a sospendere il giudizio sulla manovra economica del governo («evidentemente vogliono aspettare le elezioni europee per poi fare delle riforme più serie») e a dare una definizione a suo modo di vedere corretta di sovranismo «che non sia solo di facciata, ma di sostanza» (criticando in questo modo il lancio di un partito sovranista proposto dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni), Simone Di Stefano parla anche di un evento che vedrà protagonista CasaPound il 3 novembre prossimo.

«Saremo a Trieste per una grande manifestazione – dice il leader del movimento della tartaruga nel corso della sua intervista a Libero -: si tratta di un evento più spirituale che culturale e politico. Vogliamo ricordare, a 100 anni dalla fine della Grande Guerra, lo spirito della Vittoria, uno spirito di trincea che ha caratterizzato da sempre il popolo italiano». Tuttavia, CasaPound non intende dimenticare nessuno: «Renderemo omaggio ai caduti di tutte le nazioni. Trieste sarà invasa da una marea di tricolori».

L’interpretazione trionfale di CasaPound a proposito della Grande Guerra

Una manifestazione del genere, oltre a essere presentata con dei toni mistici, sembra davvero fuori luogo. Nel corso della Prima Guerra Mondiale – che fu la prima più grave tragedia nel Novecento -, l’Italia pagò un tributo di vite altissimo: furono 651mila i militari italiani caduti durante il conflitto, tra soldati uccisi nel corso delle operazioni militari e soldati deceduti a causa di malattie o, in un secondo momento, per le ferite di guerra riportate. L’episodio favorevole di Vittorio Veneto non cancellò mai il clamoroso schiaffo di Caporetto.

Eppure, CasaPound vuole rievocare «in maniera spirituale» quei momenti, celebrando il patriottismo che animò gli italiani in quelle circostanze. La solita revisione della storia a uso e consumo di una nuova forza sovranista che si sta sempre più espandendo nel Paese.

(Foto da archivio Ansa. Credit: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)

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