La Cassazione conferma che i Casamonica sono un’associazione mafiosa

30/04/2019 di Redazione

La Cassazione ha riconosciuto che quella dei Casamonica è un’associazione di stampo mafioso. Lo ha stabilito in una sentenza che respinge i ricorsi fatti da alcuni membri della famiglia dei Casamonica e da alcuni membri della famiglia Spada (in tutto 18) contro l’accusa di associazione mafiosa fatta a loro carico.

La decisione della Cassazione sui Casamonica

In modo particolare, ci si è basati sulle ricostruzioni dei collaboratori di giustizia che hanno ricostruito – in maniera compatibile tra loro – l’organizzazione del sodalizio criminoso e hanno identificato i ruoli svolti all’interno dello stesso da ciascun componente, definendo le mansioni immutate di ciascuno di loro (si pensi a Casamonica Giuseppe, vertice del sodalizio).

«Con specifico riferimento all’associazione di cui all’articolo 416 bis – scrive la Cassazione – il tribunale ha ricostruito la sussistenza del sodalizio vagliando attentamente i plurimi elementi indiziari costituiti dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, dagli interrogatori resi dalle presunte persone offese dell’associazione e dalle molteplici conversazioni intercettate nel corso delle indagini. Tali elementi – osservano i giudici del ‘Palazzaccio’ – sono idonei a dimostrare non solo la sussistenza dell’associazione di stampo mafioso, ma anche la partecipazione dei singoli indagati al sodalizio medesimo».

Chi sono i Casamonica e perché si parla di loro

Tra l’altro, tutte queste azioni e tutte le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia sono state confermate, secondo i giudici della Cassazione, da diverse inchieste che hanno visto coinvolti i singoli esponenti della famiglia.

I Casamonica sono una famiglia che, oltre a essere presente a Roma, agisce anche nell’area dei Castelli Romani e del litorale di Ostia. Si tratta di famiglie sinti stanziali, che si sono mosse verso la Capitale negli anni Settanta, partendo dall’Abruzzo e dal Molise. Secondo la Dia, si tratta dell’associazione più radicata nel Lazio e il loro patrimonio ammonterebbe, nel complesso, a circa 90 milioni di euro.

FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI

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