Manifestanti di destra contro 14 rom assegnatari di casa popolare: «Vi tiriamo una bomba»

06/05/2019 di Redazione

Cronaca nera a Casal Bruciato. I fatti sono questi: una famiglia rom, composta da 14 persone, è risultata assegnataria di un alloggio popolare. Immediatamente, nei pressi dell’appartamento, si è radunata una folla di persone – tra queste anche alcuni manifestanti di Casapound – che hanno minacciato le persone presenti all’interno della casa popolare.

Casal Bruciato, rom assegnatari di alloggio popolare minacciati

«Non possiamo uscire e abbiamo paura» – ha detto il 40enne padre di 12 figli. E qualcuno avrebbe addirittura minacciato di tirare una bomba nell’appartamento assegnato alla famiglia. La protesta è veemente e diverse persone si sono date appuntamento per domani alle 17 per un sit-in di protesta.

A cavalcarla c’è anche Fabrizio Ghera, candidato di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni europee. Quest’ultimo ha sollevato delle perplessità sull’assegnazione della casa popolare alla famiglia rom, paragonandola a un altro caso verificatosi in via Schopenhauer. «Da quanto ci risulta in zona Casal Bruciato l’amministrazione 5 Stelle avrebbe assegnato un nuovo alloggio popolare a una famiglia rom – ha dichiarato il rappresentante di Fratelli d’Italia -. Si tratterebbe di 14 persone, provenienti dal campo La Barbuta, che andrebbero ad abitare tutti insieme nello stesso appartamento. Sempre in queste ore analoga situazione è accaduta in via Schopenhauer dove un’altra famiglia rom ha ottenuto una casa popolare, e stranamente con una domanda fatta nel 2018: se ciò risultasse vero significa che avrebbe saltato le graduatorie».

I precedenti a Torre Maura e a Casal Bruciato

La tensione resta altissima. Dopo i fatti di Torre Maura e dopo le proteste che hanno avuto come bersaglio proprio Casal Bruciato, sembra continuare lo scontro tra famiglie rom e residenti della zona. Qualche settimana fa, infatti, si era svolta la manifestazione che aveva costretto 50 persone di etnia rom a essere trasferite dal centro di accoglienza in cui il comune le aveva sistemate. Dopo qualche giorno, alcuni manifestanti di Casapound avevano occupato delle abitazioni di Casal Bruciato in segno di protesta contro le assegnazioni alle famiglie rom.

Ferma la reazione dell’Associazione 21 Luglio: «Chiediamo alla sindaca Raggi che il rispetto della legge invocato nei confronti dei rom trovi la sua attuazione anche nei confronti di quelle frange di estrema destra che dai fatti di Torre Maura sembrano dettare legge nell’assegnazione di abitazioni dell’edilizia residenziale pubblica».

[FOTO da Twitter di Casal Bruciato]

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