Carlo Freccero su Rai2: «Luttazzi sì, I Fatti Vostri no, Simona Ventura nì»

03/01/2019 di Enzo Boldi

Carlo Freccero è da sempre un grande rivoluzionario della televisione e il suo ritorno a ‘Mamma Rai’ non poteva che portare dietro di sé quel vento di cambiamento annunciato a ogni sua nuova avventura. Dallo scorso mese di novembre il 71enne dirigente di Savona è approdato alla direzione di Rai2 e nella conferenza stampa di presentazione di piani per il 2019 ha annunciato grandi novità. Alcuni programmi storici rischiano la chiusura, altri di successo non hanno ancora spazi disponibili, ma c’è trepidazione per il ritorno di uno dei volti della satira del passato: Daniele Luttazzi.

E proprio il reintegro del comico e scrittore romagnolo è stato indicato da Carlo Freccero come il sogno da inseguire e realizzare. Insieme a Michele Santoro ed Enzo Biagi, infatti, Daniele Luttazzi venne aspramente criticato nell’aprile del 2002 dall’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, con il cosiddetto ‘editto bulgaro’ con cui chiedeva alla Rai la rimozione di questi tre personaggi per un uso criminoso della televisione pubblica. «È essenziale che torni, la sua è una satira feroce – ha dichiarato il direttore di Rai2 -. Ma non posso lasciare la sua satira nella nebbia della censura. Anche se venisse il cardinal Bertone (che in un altro passaggio della conferenza ha indicato come il responsabile del suo mancato approdo alla guida di Rai1, ndr) di persona a dirmi di no, io lo farei comunque».

Addio a I Fatti Vostri di Magalli

Mentre si attende il ritorno di Daniele Luttazzi, Carlo Freccero ha poi lasciato messaggi poco rassicuranti a due trasmissioni di Rai2. La prima è storica e va in onda sulla televisione pubblica dal 1990. Si tratta de ‘I Fatti Vostri’ di Michele Guardì e condotta da Giancarlo Magalli. La seconda è ‘Detto Fatto’, condotta da Bianca Guaccero. «Bisogna fare dei calcoli. Detto Fatto poteva andare su Rai1, Guardì anche. Sono programmi da Rai1. Sono fatti bene, ma sono da Rai1», ha sentenziato il nuovo direttore di Rai2. Luca Bizzarri, Paolo Kessissoglou e Mia Ceran diranno addio al loro ‘Quelli che… dopo il Tg’ che lascerà spazio a un talk di intrattenimento collegato al Tg2.

Spazio a Simona Ventura, ma manca lo studio per The Voice

Capitolo a parte merita la questione Simona Ventura che si è svincolata dagli impegni con Mediaset per riabbracciare la Rai. Ma per lei e per ‘The Voice’ (il programma che dovrebbe, il condizionale a questo punto è d’obbligo) arriva subito una doccia fredda. «Lei la stimo moltissimo, lei fa audience, il programma deve risolvere un problema semplice: non ci sono studi a disposizione – ha spiegato Carlo Freccero -. Il programma si farà se si trova uno studio, altrimenti no. Costo del programma di un milione? No. Il costo di produzione di un programma è di 400 mila euro». Contestualmente è stato annunciato il mancato rinnovo con Costantino della Gherardesca, conduttore di ‘Pechino Express’, che dovrebbe andare in onda lo stesso, seppur con un altra guida. Chissà se sarà proprio Simona Ventura.

Carlo Freccero annuncia il ritorno di Arbore

Sparirà anche ‘Nemo – Nessuno escluso’. O meglio, cambierà format e sarà diviso in altri due programmi. Enrico Lucci condurrà la trasmissione ‘Reality sciò’, mentre ad Alessandro Sortino sarà affidata la guida di un altro programma, costola di quel che resta di ‘Nemo’, di cui non è stato ancora svelato il nome. Sarà cancellata la trasmissione ‘B come sabato’ perché, sostiene Carlo Freccero, «pensare che la Serie B faccia ascolti su una rete generalista è un errore». Spazio invece per il ritorno di Renzo Arbore, che sarà incaricato di fare «un grande omaggio a Gianni Boncompagni».

(foto di copertina: ANSA/ ETTORE FERRARI)

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