La profezia di Caressa su Klopp: «Tecnico più esaltato e meno vincente della storia» | VIDEO

Diciamo che non è molto fortunato con i pronostici e di certo non è il consigliere che tutti vorrebbero avere al proprio fianco quando si vuole giocare una schedina sulle partite di calcio. Ancora una volta, infatti, Fabio Caressa è finito nel mirino dei social per una sua dichiarazione prima della gara di ritorno della semifinale di Champions League tra Liverpool e Barcellona, con i Reds guidati da  che sono stati in grado di ribaltare il 3-0 del Camp Nou imponendosi per 4-0 ad Anfield e conquistando un’insperata finale. La seconda in due anni.

Durante una delle tante trasmissioni sulla Champions League sulle reti satellitari di Sky Sport, Fabio Caressa aveva lanciato la sua profezia proprio sull’allenatore tedesco del Liverpool: «Jürgen Klopp rischia di passare alla storia come il tecnico più esaltato e meno vincente della storia». Un giudizio, una profezia smentita da quanto accaduto martedì sera ad Anfield, con il Barcellona annichilito dai Reds (che hanno giocato anche senza Salah e Firmino) e costretto a subire la seconda clamorosa rimonta fatale nelle ultime due edizioni della competizione (l’anno scorso stessa sorte toccò i blaugrana di Valverde all’Olimpico contro la Roma). 

 

Caressa e quel «Klopp perdente di successo»

La profezia di Caressa è stata stoppata anche dalla sua spalla nelle telecronache per Sky Sport. Beppe Bergomi, infatti, aveva provato a interrompere l’amico-giornalista da questo giudizio così netto sull’operato di Jürgen Klopp sulla panchina del Liverpool (facendo riferimento anche alla finale di Champions persa quando allenava il Borussia Dortmund), spiegando che tutto non si possa limitare al risultato finale, ma vada analizzato il percorso di ogni atleta e guida tecnica. E ciò che la storia recente racconta è tutto fuorché un fallimento.

Il ruolino di marcia dei Reds

Oltre alla sciagurata profezia, smentita dai fatti di Anfield, Caressa ha sottovalutato un allenatore in grado di arrivare lo scorso anno in finale – poi persa contro il Real Madrid – contro ogni pronostico. Ha inoltre silenziato quel record di punti che il Liverpool avrà alla fine di questa Premier League (ora è a 94, ma con ogni probabilità chiuderà a quota 97), che non hanno portato alla vittoria del titolo solamente perché davanti ai Reds c’è un Manchester City profeta in patria. E ora arriva la seconda finale consecutiva di Champions. Un ruolino di marcia che nessuna profezia potrà smentire.

(foto di copertina: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO +  Kevin Voigt/Xinhua via ZUMA Wire)

Share this article