Il giallo in Vaticano di Angelo Becciu, che rinuncia al Cardinalato dopo un’udienza choc con il Papa

All'Adnkronos ha detto solo: «Preferisco il silenzio»

24/09/2020 di Redazione

È tutto irrituale, quello che sta accadendo intorno al cardinale Becciu. Innanzitutto, la comunicazione. Difficile che il Vaticano faccia annunci di questo genere di sera. Poi, la sostanza: è la prima volta, dall’inizio del pontificato di Papa Francesco, che un cardinale rinunci al suo incarico e ai diritti del Cardinalato, come viene riportato nella nota scarna che ha seguito una udienza che viene descritta molto aspra con lo stesso pontefice.

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Cardinale Becciu, chi era e perché si è dimesso

Questo il testo comunicato dalla Sala stampa vaticana:

Oggi, giovedì 24 settembre, il Santo Padre ha accettato la rinuncia dalla carica di Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e dai diritti connessi al Cardinalato, presentata da Sua Eminenza il Cardinale Giovanni Angelo Becciu.

Angelo Becciu era stato coinvolto nella vicenda dell’immobile di lusso acquistato dal Vaticano a Londra, dal valore di 200 milioni di euro. Il sospetto è che quell’appartamento fosse stato acquistato con i soldi delle offerte, il cosiddetto Obolo di San Pietro, e che fosse oggetto di un affare speculativo. L’acquisto aveva visto un coinvolgimento (si credeva marginale) di Angelo Becciu perché all’epoca dei fatti era stato sostituito della Segreteria di Stato della Santa Sede.

Una storia che andrà, adesso, valutata nella sua interezza e che dovrà far emergere inevitabilmente ulteriori dettagli sulla motivazione che ha spinto il cardinale alla rinuncia non soltanto del suo ruolo in dicastero (era prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, una sorta di ministero nelle gerarchie Vaticane), ma anche alle sue vesti di cardinale. Una rinuncia, quest’ultima, che fa molto rumore e che non lascia presagire nulla di buono.

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