Tutti parlano del carabiniere ucciso a Roma, ma per Vittorio Feltri non è così

26/07/2019 di Enzo Boldi

Svegliatevi dal torpore, fermate le rotative e aprite gli occhi davanti al mondo. Sulla scia delle polemiche attorno al caso Bibbiano, Vittorio Feltri ha voluto dire la sua anche sulla triste vicenda del carabiniere ucciso nella notte a Roma mentre tentava di sventare una rapina e arrestare due malviventi. Tutti, come ovvio, ne stanno parlando: giornali, radio, televisioni, social, politici e anche le persone che si incontrano stanno affrontando e si stanno confrontando su questa orribile vicenda. Per il direttore di Libero, però, non è così.

Mentre i Carabinieri proseguono le loro indagini per individuare e arrestare i colpevoli di questo efferato delitto che ha portato alla morte del vicebrigadiere della caserma di Piazza Farnese (nel centro della capitale) Mario Cerciello Rega, i media stanno dedicando tutte le loro prime pagine a questo grave fatto di cronaca. Da questa mattina, dopo i primi dispacci di agenzia, le pagine sono state riempite (come è abitudine in casi gravi come quello del carabiniere ucciso) di notizie che si aggiornano minuto per minuto in base a qual che trapela dalle fonti investigative. Ma per Vittorio Feltri non è vero.

 

Feltri dice che nessuno parla del carabiniere ucciso

Forse il direttore di Libero vorrebbe la polemica, la strumentalizzazione (come fatto da lui con questo tweet paradossale) da cavalcare per distinguere i buoni (rigorosamente bianchi e italiani) dai cattivi (neri e nordafricani). La realtà è che in questo caso, almeno per il momento, la politica sembra aver raggiunto il buon senso di non aizzare odio davanti a questa tragedia, escludendo qualche caso come quello della deputata di FDI che ha fatto intendere come Renzi fosse responsabile morale di questa tragedia.

Lui è Libero di strumentalizzare una vicenda. Ma il silenzio è l’arma migliore

E forse è questo che vuole Vittorio Feltri. La polemica facile, la distinzione buono-cattivo. Bianco-Nero. La realtà è che da quel che trapela dai Carabinieri, non si sa ancora chi siano i responsabili. Si è parlato di due nordafricani, sono stati interrogati un italiano e un albanese, poi è stato detto che a essere interrogati siano stati due uomini americani. Fare una sterile polemica sul carabiniere morto in una circostanza grave e da chiarire è orrendo. Forse è ora di svegliarsi dal torpore. O rimanere in silenzio. Che a volte è oro puro. Senza filtri. Senza Feltri.

(foto di copertina:  ANSA / ETTORE FERRARI)

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