Carabiniere ucciso, la deputata di Fdi vuole dire che la responsabilità morale è di Renzi?

26/07/2019 di Enzo Boldi

C’è una famiglia distrutta dal dolore, una giovane moglie che non riesce ad asciugare le lacrime per quelle otto coltellate che le hanno portato via il marito, compagno di una vita, con cui si era sposato poco più di un mese fa. C’è l’Italia che si è stretta intorno a loro e all’Arma rappresentata sempre con grande orgoglio e abnegazione da Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso nella notte a Roma. La politica dovrebbe evitare strumentalizzazioni davanti a queste tragedie, ma proprio non ce la fa. E se persino i mastini della polemica a ogni costo hanno rilasciato dichiarazioni senza accusare nessuno (o quasi), ecco arrivare la deputata di Fratelli d’Italia, Maria Teresa Baldini, che rilascia una dichiarazione allusiva nei confronti della responsabilità morale dietro questo barbaro omicidio di un militare in servizio.

«Rivolgo le mie condoglianze ai familiari del Vice Brigadiere dei Carabinieri, Mario Cerciello Rega, ucciso ieri sera a Roma – ha dichiarato la deputata di Fratelli d’Italia -. Chi ha la responsabilità morale e politica di quanto accaduto, fino a prova contraria, abita sui colli fiorentini». A chi fa riferimento Maria Teresa Baldini? Sicuramente non a Denis Verdini, tra l’altro padre della compagna di Matteo Salvini. L’altro nome, l’indiziato numero uno, resta Matteo Renzi che vive a Rignano sull’Arno, cittadina (di cui è stato anche consigliere comunale dal 1985 al 1990) sulle colline fiorentine.

Processare i responsabili morali del carabiniere ucciso

Il dubbio sarebbe tolto dalla dichiarazione successiva di Maria Teresa Baldini, dopo le condoglianze alla famiglia del carabiniere ucciso: «Un momento di riflessione per tutti noi nella speranza che i responsabili politici siano processati non solo dalla storia ma anche dalla giustizia. I carabinieri sono degli eroi sacrificati da una dissennata politica precedente i cui frutti se ne colgono ora». La deputata di Fratelli d’Italia, non facendo mai nomi – ma facendoli intendere – chiede addirittura che i responsabili politici siano processati dalla giustizia per questo barbaro omicidio nella notte romana. Strumentalizzare, sempre. Questo è il motto della classe dirigente del presente.

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