Non si ferma al posto di blocco: travolge e uccide un carabiniere

17/06/2019 di Enzo Boldi

Quell’alt non rispettato, il posto di blocco forzato e un carabiniere travolto e ucciso. È questo il bilancio della terribile nottata a Terno d’Isola (in provincia di Bergamo). Emanuele Anzini, questo il nome della vittima, aveva 41 anni. Nella notte tra domenica e lunedì era a lavoro con la sua pattuglia quando è stato investito da un automobilista che non si è fermato all’alt. Il colpevole, reo confesso, è un 34enne originario della bergamasca. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era stato pizzicato già in passato mentre si era messo alla guida in stato di ebrezza.

L’appuntato del nucleo radiomobile della compagnia di Zogno, Emanuele Anzini, è morto alle 2.53 di questa notte dopo essere stato travolto mentre era impegnato in un posto di controllo in via Padre Albisetti a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. Ad investirlo e a trascinarlo per parecchi metri, è stata un’utilitaria guidata da un 34enne bergamasco che non si sarebbe fermato all’alt. Dopo aver travolto l’appuntato avrebbe proseguito la sua corsa, per poi tornare sul luogo dell’incidente qualche minuto più tardi consegnandosi ai carabinieri.

Terno d’Isola, travolge e uccide carabiniere a un posto di blocco

Da quanto è possibile apprendere, l’uomo, a cui già in passato sarebbe stata sospesa la patente per guida in stato di ebbrezza, pare che stanotte si sia messo al volante nonostante avesse bevuto. Un precedente sembrerebbe non aver convinto il 34enne di Sotto il Monte (sempre in provincia di Bergamo) a non ricadere più in quell’errore. E, ora, la tragedia evitabile è diventata realtà e a pagare è stato un carabiniere molto noto nella zona.

Chi era Emanuele Anzini

Emanuele Anzini (che si era trasferito nella bergamasca dopo esser nato e cresciuto a Sulmona, in Abruzzo), infatti, era molto conosciuto nella Bergamasca per la sua umanità e il suo aiuto ai più bisognosi. Secondo quanto riportato dal sito di informazione locale BergamoNews, infatti, il carabiniere usava il suo tempo libero facendo anche il volontario della Croce Rossa a San Pellegrino Terme. La comunità è in lacrime e lo choc per questa evitabile morte ha reso la notizia ancor più devastante per tutti i cittadini.

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