Boris Johnson, il vaccino Covid e quel «richiamo con cappuccio» alla siringa 

Boris Johnson ha ricevuto la dose booster di vaccino e in Italia circola l'immagine con annessa supposizione che la siringa avesse il cappuccio

07/12/2021 di Ilaria Roncone

Boris Johnson ha ricevuto il booster di vaccino Covid a inizio dicembre – come è stato segnalato anche da Reuters cinque giorni fa – e, come da prassi, è comparsa la fotografia dell’iniezione. Questa stessa fotografia ha cominciato a girare sul web italiano corredata da una frase: «Richiamo con cappuccio per Boris». L’allusione è al fatto che in questa fotografia la dose di vaccino non venga somministrata poiché la siringa avrebbe il cappuccio. Una cosa sola è certa: chiunque abbia messo in giro la voce non si è dato pena di controllare – dopo aver visto la foto dose booster Boris Johnson – come sia fatta una siringa.

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La foto dose booster Boris Johnson e l’ago con cappuccio

Come scritto da Butac in seguito alla ricezione di una segnalazione, viene dato per scontato in una chat Whatsapp che è stata screenshottata che nella foto in questione l’ago della siringa sia coperto. La ragione è che su quella siringa, provando a ragionare come probabilmente ha fatto chi ha scritto, sembrerebbe esserci un cappuccio azzurro. La morale della favola sarebbe – come tante altre volte è successo anche per politici italiani con le precedenti dosi – che il governatore di turno avrebbe solo finto di farsi vaccinare, come da copione nel grande disegno di chi vede nel Covid e nel vaccino un unico grande complotto. Tra quelli a cui è capitato in Italia c’è, per esempio, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Peccato solo che basterebbe andare su Google per verificare rapidissimamente quello che è l’aspetto di una siringa. Quella parte in plastica blu della siringa non è un cappuccio ma la base estraibile dell’ago, come si vede nelle mille immagini disponibili di siringhe in rete. Basta lasciare intendere una cosa che non è – come viene fatto in questo caso – e il gioco è fatto: si suppone una cosa che verrà data per vera da molti senza fare la più basilare delle verifiche.

Prima di arrivare in Italia la bufala già girava tra i complottisti inglesi.

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