Capodanno in streaming, ovvero nessuno verrà licenziato per una bestemmia

Vi ricordate l'episodio del capodanno Rai? Ecco, lo streaming evita qualsiasi tipo di problema simile

29/12/2020 di Gianmichele Laino

Era la mezzanotte tra il 2015 e il 2016. La location era Matera. Mentre il capodanno stava portando a termine il suo conto alla rovescia, nel vecchio sistema di interazione tra il pubblico da casa e la regia televisiva (gli sms al numero in sovrimpressione) è comparsa una bestemmia senza censura. Scandalo e stigma. Per quell’episodio (e per altri significativi in quella serata di capodanno, come il conto alla rovescia partito in ritardo) ci furono persino licenziamenti in Rai. Ecco, una cosa del genere – con un capodanno in streaming – non potrà mai e poi mai accadere.

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Capodanno in streaming, la vera novità del 2021

La vera novità del 2021 che verrà sarà il valore mediatico del capodanno. Tradizionalmente, il 31 dicembre è sempre stato visto come un evento che – dal punto di vista della comunicazione – doveva essere trasmesso in televisione, possibilmente con le piazze piene, magari sfruttando il più possibile delle interazioni con il pubblico a casa che definire preistoriche è persino generoso.

Quest’anno, con il lockdown e la zona rossa, sarà praticamente impossibile festeggiare insieme. Per questo la soluzione del capodanno in streaming resta l’unica, veramente realizzabile. Così, il noto portale Biccy ha pensato di dar vita all’iniziativa Ciao 2020, io esco: un appuntamento – condotto da Soleil Sorge – che permetterà a personaggi del mondo dello spettacolo e a influencer di collegarsi in diretta a partire dalle 23.30 del 31 dicembre, per proseguire anche durante le prime ore del nuovo anno.

Capodanno in streaming, nessuno verrà licenziato

Uno spazio che, immaginiamo, potrà essere realmente partecipativo. Certamente non ci sarà la stessa intimità del vis-à-vis, ma di certo l’interazione – sfruttando i canali dei social network – non mancherà. Sarà più libera e meno controllata dei capodanno con la Rai e, soprattutto, non ci sarà nessun messinondista con cui prendersela se dovesse scappare un commento con una bestemmia.

Una soluzione del genere potrà davvero dare origine a una nuova tradizione che, declinata in più tematiche, potrebbe mettere completamente in discussione la normale idea del capodanno. Potrebbero esserci streaming per il capodanno della cultura, per il capodanno dell’enogastronomia, per il capodanno dello sport. La scelta di Biccy, probabilmente, è destinata ad aprire un fronte ancora (stranamente) inesplorato.

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