La Campania e l’attività di jogging solo tra le 6 e le 8.30

L'ordinanza di Vincenzo De Luca con cui si conferma anche la chiusura delle scuole fino al 14 novembre

06/11/2020 di Enzo Boldi

La decisione di definire la Campania zona gialla – l’area in cui rientrano le Regioni con un livello di rischio minore e una tenuta sanitaria ancora a livelli accettabili – ha fatto storcere il naso a molti. La scelta, come spiegato dall’Istituto Superiore di Sanità, è stata presa in base ai dati pervenuti, ma nelle prossime ore potrebbe esserci il passaggio a un altro colore (l’arancione, o addirittura il rosso) con i nuovi numeri sugli indicatori dei famosi 21 criteri di rischio. E Vincenzo De Luca, in attesa della comunicazione del Ministero della Salute, ha deciso di emanare una nuova ordinanza con alcune nuove restrizioni e altre che, invece, sono state confermate.

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Confermata la chiusura delle scuole – o per meglio dire, la didattica a distanza – di tutte le scuole: da quelle dell’infanzia, alle superiori. Una decisione già presa in passato, ancor prima dell’intervento dell’esecutivo. Il tutto in attesa che la Campania zona gialla riceva l’aggiornamento della sua ‘posizione’, arrivando a essere inserita – dati ed evidenze alla mano – nell’area di rischio superiore vista la situazione contagi nei suoi territori e le difficoltà (anch’esse evidenti) del sistema sanitario regionale.

Campania zona gialla, ma arriva la nuova ordinanza di De Luca

Nell’ordinanza pubblicata sul sito ufficiale della Regione Campania nella tarda serata di giovedì, emergono anche alcuni passaggi che impongono nuove restrizioni su tutto il territorio: Vincenzo De Luca ha confermato il divieto di mobilità tra le varie province della Campania. Un provvedimento che, a livello nazionale, vale per tutte le Regioni dichiarate all’interno della zona rossa.

Per l’intero arco della giornata è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di domicilio abituale o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Sono consentiti, limitatamente al diretto interessato nonché ad accompagnatore, ove necessario, esclusivamente spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di formazione – incluse l’attività formativa, di training, nonché gli allenamenti connessi ad impegni correlati a competizioni consentite dalle disposizioni vigenti – o socioassistenziali ovvero situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute.

Le regole dell’attività di jogging

Capitolo sport. Nell’ordinanza firmata da De Luca, compare un articolo dedicato all’attività sportiva all’aperto. E lì ci sono dei distinguo in base all’orario e al luogo in cui si pratica.

L’attività di jogging, ove svolta sui lungomari, nei parchi pubblici, nei centri storici, e comunque in luoghi non isolati, è soggetta alla limitazione oraria: ore 06,00- ore 8,30; negli altri casi è consentita senza limiti d’orario, fermi in ogni caso gli obblighi di distanziamento previsti dal DPCM 24 ottobre 2020.

Insomma, si potrà fare jogging solo la mattina presto nelle are in cui circolano più persone.

 

(foto di copertina: da profilo Instagram di Vincenzo De Luca)

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