Insulti alla Boldrini, sindaco leghista condannato a 20mila euro di multa
15/01/2019 di Gianmichele Laino
La notizia della condanna al pagamento di una multa da 20mila euro per Matteo Camiciottoli, il sindaco leghista che insultò Laura Boldrini dopo la notizia di uno stupro fatto da stranieri, rappresenta un altro punto a favore della battaglia contro gli haters della rete. Il giudice Emilio Fois di Savona ha emesso quest’oggi la sentenza di condanna, chiudendo di fatto una vicenda che andava avanti dal settembre 2017, quando la Boldrini era ancora presidente della Camera.
Matteo Camiciottoli multa di 20mila euro per offesa a Laura Boldrini
La soddisfazione della deputata si può evincere dal suo post su Facebook, con il quale ha commentato la sentenza: «Abbiamo vinto! Il leghista Camiciottoli, il Sindaco di Pontinvrea che mi aveva augurato lo stupro per “farmi ritornare il sorriso” è stato condannato. Anche al risarcimento del danno. Dedico questa sentenza a mia figlia, perché abbia sempre fiducia nella giustizia. La dedico a tutte le figlie d’Italia, perché non abbassino mai la testa di fronte alla violenza!».
La dedica di Laura Boldrini
La dedica alla figlia di Laura Boldrini e a tutte le ragazze d’Italia come invito a non piegarsi di fronte alla violenza è sentita e arriva al termine di una giornata in cui l’ex presidente della Camera è intervenuta in udienza: «Quel messaggio mi ferì moltissimo come donna perché mi si augurava qualcosa di ripugnante – ha detto Laura Boldrini nell’aua del tribunale -. Mi preoccupava come madre, perché sapevo che mia figlia l’avrebbe letto. Mi indignava come politico, perché mi indicava come mandante morale dello stupro di Rimini. E mi offese come rappresentante delle istituzioni, perché io in quel momento ero la terza carica dello Stato e a offendermi era un sindaco».
Dal canto suo, Matteo Camiciottoli ha provato a difendersi e a rivendicare quel suo gesto: «Nessun invito allo stupro, ma solo una contestazione politica – ha detto -. Non inciterei mai allo stupro nella mia vita, anzi ritengo che per gli stupratori occorra l’ergastolo. Volevo solo fare una critica politica: se lei è così favorevole a una immigrazione incontrollata, che include anche i delinquenti, allora forse ospitarli le avrebbe fatto piacere».
Laura Boldrini aveva annunciato che sarebbe andata avanti in tutte le sedi contro le persone che l’hanno diffamata in rete. Il ricavato dei risarcimenti verrà devoluto a progetti nelle scuole che possano insegnare ai ragazzi la corretta convivenza in rete e l’educazione civica digitale.