Neanche Papa Francesco piace più alla gente a causa della sua posizione sui migranti

L’ondata populista travolge, in maniera negativa, anche Papa Francesco. Il pontefice che fino a questo momento aveva ottenuto un plebiscito nel gradimento tra la gente (un po’ meno in curia, dove è oggetto di critiche da parte degli ultraconservatori) ha visto registrare un calo del suo indice della popolarità. Lo riporta un sondaggio di Ilvo Diamanti, che parla di un crollo verticale dall’88% del gradimento al 71%. Il dito è puntato soprattutto sulla sua posizione a favore dell’accoglienza dei migranti e dell’usare misericordia con i più deboli e sfortunati, persone che nella maggior parte dei casi fuggono dalle guerre.

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Calo gradimento Papa Francesco, la sorpresa nel sondaggio Demos

Una sorpresa, ma neanche tanto. Papa Francesco era stato al centro di frecciatine da parte dei politici più intransigenti sulla situazione dell’immigrazione in Italia. Non solo: a pesare è stata anche la difficoltà incontrata dal pontefice nella complessa riforma della curia. Tuttavia, il calo del gradimento si deve soprattutto alle sue posizioni sociali. Al momento della sua elezione, cinque anni fa, aveva toccato il cuore di tutti i fedeli e anche dei non credenti. Per il suo modo schietto di porsi, per la rottura dei suoi gesti nei confronti di una tradizione – come quella della chiesa di Roma – che a molti sembra ingessata.

Eppure, Papa Francesco sembra pagare, in termini di popolarità, proprio nei confronti delle aree che in passato erano state più generose nei suoi confronti. La spia viene data soprattutto dal calo subito nel nord-Est della penisola, l’area più cattolica e che ha una posizione più intransigente nei confronti dell’immigrazione. Anche in questa zona dell’Italia il calo è stato verticale: dal 93% di gradimento nel 2013 all’80% di oggi. Un colpo durissimo.

Calo gradimento Papa Francesco, il fenomeno evidente tra i giovani

Incredibile ma vero, Papa Francesco – il pontefice più comprensivo nei confronti delle nuove generazioni – sembra non piacere proprio più ai giovani. Tra i 18 e i 24 anni, soltanto il 58% afferma di avere fiducia nel pontefice, mentre la percentuale scende ancora nelle persone comprese tra i 25 e i 34 anni (55%).

Insomma, il Mapping di Demos è andato a svelare un aspetto che in pochi, soltanto qualche mese fa, si sarebbero aspettati. Il calo del gradimento, forse, può essere spiegato così, con un raffronto tra le misure attraverso cui il governo Lega-M5S sta incontrando più condivisione: mentre l’esecutivo chiude ai migranti, il Papa parla di muri da abbattere; mentre Matteo Salvini vuole riformare la legittima difesa, concedendo un più vasto impiego delle armi, Francesco ha riformato il catechismo condannando ogni forma di pena di morte.

Se si aggiunge che gli elettori della Lega e del M5S (rispettivamente 70% e 73%) hanno un indice di gradimento nei confronti del pontefice in linea con l’attuale media nazionale, si può capire quanto questo sondaggio sia specchio soprattutto della situazione politica. Anche la certezza del sorriso del nuovo Papa buono sembra spegnersi, sacrificata sull’altare del populismo.

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