La storia dei calciatori del Napoli in fila davanti al Carrefour dopo l’annuncio di Conte
10/03/2020 di Redazione
Vi abbiamo già raccontato, nella tarda serata di ieri, l’assurda corsa delle persone in fila ai supermercati per fare scorta (non si capisce bene a che pro, dal momento che fare la spesa è consentito), dopo l’annuncio di misure più restrittive in tutta Italia per cercare di arginare l’emergenza da coronavirus. Le code si sono formate anche all’entrata di alcuni market h24 di Napoli (il Carrefour di via Giochi del Mediterraneo, ad esempio) e alcune persone hanno riconosciuto, tra la folla, anche alcuni calciatori del Napoli come Callejon e Llorente.
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Callejon e Llorente e altri calciatori del Napoli in fila al supermercato
Paolo Mossetti, collaboratore per Forbes Italia, Esquire Italia, Wired Italia e altre testate, ha postato su Twitter una foto dei due calciatori del Napoli:
Scusate per la delazione, ma Callejon e Llorente nella calca al Carrefour sono esattamente la metafora della morte come Grande livella. pic.twitter.com/LchezJS60T
— Paolo Mossetti (@paolomossetti) March 10, 2020
Le immagini confermerebbero almeno le identità di José Callejon e del connazionale Fernando Llorente. Ma a testimoniare ancor di più il fatto che diversi calciatori della squadra abbiano avuto la stessa idea, c’è anche una Instagram Stories pubblicato sul seguitissimo (e verificato) profilo della compagna di David Ospina, portiere degli azzurri. Jesica Sterling si è detta stupita della folla davanti al supermercato, ha pubblicato un video della gente in fila con i carrelli e ha anche inserito l’orario della pubblicazione del video (le 23.10).
Insomma, anche i calciatori del Napoli si sono fatti prendere da quell’assurda febbre che ha contraddistinto la serata del 9 marzo di diversi italiani: il governo ha sottolineato in un chiarimento successivo alla conferenza stampa di Giuseppe Conte che non ci sono motivazioni per affollarsi davanti ai supermercati (dal momento che si potrà continuare a fare la spesa regolarmente) e che, anzi, questo comportamento contravviene allo spirito del dpcm che è stato pubblicato nella serata di ieri e che è entrato in vigore da oggi.