Il calendario con le foto hot delle dipendenti tra proiettili e cartucce: è polemica

Le giovani dipendenti immortalate in pose hot tra proiettili e cartucce che, per l’occasione, prendono il posto degli oggetti comunemente utilizzati dalle donne. Nelle foto le munizioni sostituiscono il rossetto, il trucco, uno specchietto, i bigodini, petali di rose. Le pallottole diventano insomma qualcosa di uso quotidiano e chi li utilizza mostra il suo lato più sensuale. È il calendario aziendale davvero singolare promosso da un’azienda di Lecco produttrice di munizioni.

Il calendario con le dipendenti in pose hot tra i proiettili e cartucce

Un’iniziativa che ha generato molte polemiche. Nel mirino è finita l’azienda Fiocchi del quartiere Belledo. L’almanacco per il nuovo anno è una sua tradizione. Stavolta l’azienda viene criticata l’esposizione del corpo femminile, e per la decisione del presidente, Stefano Fiocchi, di dedicare il calendario a Elsa Lanzilli, una dipendente morta a novembre proprio mentre di recava a lavoro, investita da un camion davanti ai cancelli dell’azienda. «Care donne, non ci siamo, che piaccia o no le cartucce sono armi e sponsorizzarle come gioco e belletti con il proprio corpo è molto grave», ha scritto online una ex parlamentare Dem, Lucia Condurelli. Ma molte sono state le reazioni critiche in città e sui social network. «Va bene l’intento nobile – ha commentato un sacerdote di Lecco – ma è proprio il caso? Sia per la strumentalizzazione della donna (poi ce la prendiamo coi musulmani che a volte discriminano le donne), sia per il prodotto reclamizzato (strumenti di morte)?». Qualcuno ha anche profilato l’ipotesi di una segnalazione al garante per la concorrenza.

(Immagine di copertina: screenshot via Twitter)

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