I bus turistici in protesta paralizzano Roma e occupano piazza Venezia

20/12/2018 di Enzo Boldi

Dopo gli Ncc e i Taxi, Roma si trova ad affrontare un’altra giornata difficile in termini di traffico e congestioni nel centro città. Questa mattina decine di bus turistici hanno invaso le strade della Capitale per protestare contro lo stop ai parcheggi dei loro ingombranti mezzi nelle zone del centro (e i carnet a pagamento per accedere alle zone Ztl) che, a partire dal 1° gennaio 2019, gli sarà interdetto. La decisione è stata presa nelle scorse settimane dalla Giunta Raggi e ha provocato l’irritazione di molti autisti e aziende di autobus e pullman privati che – così facendo – perderebbero una buona fetta di clienti. Il sit-in, con tanto di bus «parcheggiati» in mezzo alla carreggiata di Piazza Venezia, è partito questa mattina e il loro obiettivo è quello di poter confrontarsi in Campidoglio con la sindaca.

«Dal 1 gennaio molti di noi saranno disoccupati. Abbiamo già avuto un 10% di cancellazione dei prossimi gruppi organizzati per il 2019 – ha spiegato Cinzia Renzi, presidente dell’Assoviaggi Confesercenti che sta partecipando al sit-in che sta paralizzando Roma in queste ore -. Abbiamo chiesto di parlare con Raggi perché è inutile parlare con gli assessori Meleo e Stefano che finora non hanno ascoltato le nostre proposte per migliorare il piano bus».

L’occupazione di piazza Venezia e il sit-in per incontrare Virginia Raggi

Una manifestazione che ha portato alla chiusura di diverse strade del centro, ora inaccessibili ai cittadini obbligati a trovare un itinerario alternativo, con il Lungotevere già paralizzato dalle prime ore di questa mattina. Decine di bus turistici hanno occupato l’iconica piazza Venezia, in attesa di ottenere un – al momento insperato – momento di confronto diretto con Virginia Raggi.

La sindaca non è intenzionata ad aprire un tavolo di trattativa

«È inaccettabile che Roma sia tenuta sotto scacco bus turistici: il centro va subito liberato, sciogliete l’assemblea perché state paralizzando la città – ha detto Virginia Raggi ai microfoni di RaiNews24 – Abbiamo cominciato il dialogo due anni fa, ora il tempo è finito. È finito il tempo in cui in bus scorrazzano per il centro e provocano caos. Troverete altre soluzioni, come sono state trovate in altre città».

Cosa accadrà ai bus turistici romani dal 2019?

Dal prossimo 1° gennaio, secondo la direttiva redatta e siglata dal Campidoglio, ai bus turistici sarà impedito il posteggio nelle zone del centro città. Ma la questione preminente sembra non essere il problema parcheggi. Con la norma che diventerà effettiva all’inizio del prossimo anno, chi vorrà transitare in pullman – anche senza posteggiare – nella zona Ztl più prossima ai monumenti più importanti dovrà pagare un carnet di accessi – da 50 a 300 giornalieri – con un costo che oscilla tra i 5.400 e i 25 mila euro annui. Un salasso che, secondo le aziende di bus turistici, non permetterà loro di lavorare per i costi troppo elevati.

(foto di copertina: ANSA/CLAUDIO PERI)

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