La bufala dell’operaio che ha parlato con Le Iene di Di Maio «candidato con il Pd»

Arriva direttamente dalla provincia di Grosseto una clamorosa bufala che riguarda Salvatore Pizzo, il muratore che ha lavorato nell’azienda di famiglia di Luigi Di Maio e che ha parlato al programma Mediaset Le Iene il fatto di essere stato pagato in nero e di non aver denunciato un infortunio sul lavoro dopo il consiglio del padre del vicepremier Antonio Di Maio.

Bufala Salvatore Pizzo, la card condivisa 10mila volte

La pagina Facebook satirica Noi con Boldrini (un nome, un programma dal momento che associa il nome di Laura Boldrini a simboli e slogan tipici di Matteo Salvini) ha pubblicato una card che, in poco meno di 24 ore, ha raggiunto quasi le 10mila condivisioni. La card, corredata persino dal simbolo del Movimento 5 Stelle, denuncerebbe l’appartenenza di Salvatore Pizzo, l’uomo che ha rivelato il modus operandi della ditta Di Maio, al Partito Democratico.

«LE IENE QUESTO NON LO HANNO DETTO»: si apre così, a caratteri cubitali, l’immagine pubblicata sulla pagina Facebook. «L’operaio che ha accusato il padre di Di Maio era candidato nel 2014 col Pd», il tutto accompagnato da una foto di una persona che non assomiglia nemmeno vagamente al Salvatore Pizzo intervistato da Le Iene. Il post ha una natura satirica, anche perché il suo copy prende in giro palesemente gli elettori del Movimento 5 Stelle. Eppure, pare che non tutti l’abbiano capito.

Bufala Salvatore Pizzo, lo scambio di persona

La persona indicata nella foto e identificata come Salvatore Pizzo, in realtà, è Leonardo Marras che, effettivamente, è stato candidato del Partito Democratico alle elezioni politiche del 2018. Quest’ultimo ha denunciato il tutto su Facebook, riportando anche i commenti di insulti che lo hanno bersagliato da quando il post è stato pubblicato: «Quanto ci vuole per finire nella macchina del fango dei moralisti da tastiera? – ha scritto Marras sulla sua pagina Facebook – Giusto il tempo di fare una grafica con informazioni false! Una delle tante pagine fake nate solo per aizzare il ‘popolo del web’ mi ha scambiato per l’operaio protagonista del servizio de Le Iene che dice di aver lavorato in nero per il padre del ministro Di Maio: hanno costruito un post prendendo un’immagine di febbraio 2018 e scrivendo falsità. In poche ore un numero impressionante di condivisioni e di commenti offensivi».

La notizia della fake news è stata riportata dal quotidiano online Il Giunco, portale di news della Maremma toscana. Ovviamente, ci sono tutti gli estremi della fake news offensiva: innanzitutto, la notizia priva di fondamento dell’appartenenza al Pd di Salvatore Pizzo, poi la sostituzione di persona con Leonardo Marras e, infine, l’utilizzo improprio del simbolo del Movimento 5 Stelle. Chissà se qualcuno prenderà provvedimenti.

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