Chiamarsi Bruno Peres e dimenticarsi di rinnovare il dominio del proprio sito web

Fortunatamente, un ragazzo islandese lo ha acquistato e gli ha inviato un messaggio attraverso la medesima home page

26/05/2021 di Gianmichele Laino

Nel mondo in cui ormai è impossibile essere un personaggio pubblico senza avere un sito web, dimenticare di rinnovare il dominio del proprio portale è un po’ come lasciare le chiavi di casa nella serratura. Un invito a entrare e, di conseguenza, a utilizzare l’appartamento per gli scopi più variegati. O, semplicemente, per rubare. Invece, inaspettatamente, l’episodio che ha visto come protagonista – dobbiamo ipotizzare che sia stato inconsapevole – l’ex calciatore della Roma Bruno Peres, da qualche ora trasferitosi al Trabzonspor, ha rappresentato una delle migliori manifestazioni di buona fede a cui si possa assistere oggi.

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La straordinaria storia del sito web di Bruno Peres

Facciamo un po’ di igiene digitale, innanzitutto. Avere un sito web non è affatto come avere un diamante. Non è per sempre. Bisogna periodicamente rinnovare l’abbonamento al dominio. Un’operazione sempre molto delicata, soprattutto se nel nome del sito c’è un riferimento esplicito (e, per questo, indispensabile) al tuo brand. E cosa sono i calciatori se non vere e proprie aziende di se stessi? Per questo ha fatto rumore, tra gli addetti ai lavori, il mancato rinnovo dell’abbonamento al dominio di brunoperesofficial.com, ovvero il sito personale dell’ex calciatore giallorosso.

Un ragazzo islandese, evidentemente, non aspettava altro. Quando si è concretizzata la scadenza, ha subito acquistato il dominio, rendendolo proprio. Per avvisare lo sbadato Bruno Peres, evidentemente troppo preso dal trasferimento in Turchia, ha scelto la maniera più vistosa: pubblicare un annuncio sulla home page dello stesso sito. Così, quando Bruno Peres si degnerà di tornare sulla propria pagina web per vedere come sta andando la sua autoproduzione, troverà il messaggio del giovane di Reykjavik che lo avvisa:

Ciao Bruno Peres!

Non hai pagato per il dominio, ma l’hai lasciato nella tua bio Instagram. L’ho comprato io, quindi i truffatori non possono usarlo per truffe o altri scopi malvagi. Per favore Bruno – o la sua agenzia o la fidanzata – contattami tramite Instagram così posso ridarti il dominio! Se invece stai leggendo e non sei Bruno Peres, non preoccuparti di questo sito e buona giornata!

Un’azione sicuramente animata da sentimenti nobili e collaborativi. Bruno Peres avrebbe potuto perdere tutto il lavoro fatto sul suo portale, su cui – evidentemente – continua a puntare se è vero che è presente nella bio dei suoi canali social. Probabilmente, quando gli spiegheranno cosa è successo davvero, dovrà omaggiare davvero il giovane di Reykjavik che poteva spacciarsi per Bruno Peres e che, invece, ha scelto l’onestà.

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