Brexit, L’Ue potrebbe portare Londra in tribunale
Arriva l'ultimatum da parte della Commissione europea per il Regno Unito
10/09/2020 di Ilaria Roncone
L’interminabile divorzio tra Ue e Regno Unito prosegue e stavolta potrebbero esserci di mezzo anche i tribunali. L’Unione Europea ha intimato al paese di Boris Johnson di ritirare il disegno di legge che rimette in discussione alcuni degli impegni sulla Brexit. La risposta del Regno Unito assicura che il testo non violerà in alcun modo la Costituzione ma farà comunque prevalere quello che è l’interesse nazionale. L’Ue ha precisato che non ci saranno esitazioni nel «ricorrere ad azioni legali».
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Per il Regno Unito c’è tempo fino a fine mese
L’Ue ha dato al Regno Unito fino a fine mese per ritirare il disegno di legge in questione, altrimenti si procederà per vie legali. Questa nota da Bruxelles è stata diramata in seguito a un incontro convocato d’urgenza a Londra tra il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic e il ministro di Stato britannico Michael Gove.
Gb difende il dopo Brexit
Il Regno Unito, dal suo lato, continua a difendere il progetto di legge del post Brexit che l’Unione Europea vorrebbe invece che ritirasse entro fine mese, pena richiesta di andare in tribunale. Secondo il governo britannico il Parlamento deve essere «sovrano in materia di leggi nazionali» e garantisce che «non agirà in modo incostituzionale», provvedendo ad approvare un testo cambia alcuni degli impegni presi con l’Ue in particolar modo per quello che riguarda il protocollo irlandese. Londra ha anche rivendicato – in seguito all’incontro tra il ministro Michael Gove e il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic – un diritto di «precedenza» su quello che è «l’Accordo di Recesso». La situazione per ora rimane in stallo, quindi, con il prossimo termine del divorzio fissato alla fine di questo mese.
(Immagine copertina da Pixabay)