L’effetto Brexit su Google e Facebook che riguarda i dati personali

Cosa succede con la formalizzazione dell'accordo di uscita dall'UE del Regno Unito

26/12/2020 di Redazione

Il tormentato accordo sulla Brexit è arrivato al capolinea proprio alla vigilia di Natale. Ci sono senz’altro diversi aspetti che verranno presi in considerazione e che cambieranno nei rapporti tra il Regno Unito e gli altri stati dell’Unione Europea, così come ci saranno effetti per le aziende – a livello di import ed export -, sulle produzioni delle specificità territoriali, sulla pesca, persino sul progetto Erasmus che, da questo momento in poi, escluderà tutti gli studenti europei che vorranno studiare in Gran Bretagna (a meno che non lo facciano a loro spese, pagando esattamente le stesse rette dei cittadini britannici). Ma ci sarà anche un effetto Brexit su Google e Facebook.

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Brexit su Google e Facebook, cosa succede adesso

Con l’uscita dall’Unione Europea, il Regno Unito avrà la possibilità – ovviamente – di modificare in maniera meno restrittiva il proprio ordinamento sui dati personali che, al momento, è figlio del GDPR, il regolamento dell’Unione Europea in materia che è stato approvato tra il 2016 e il 2017 e che è stato recepito nei vari stati membri. Le prime indiscrezioni – che in gran parte dipendono anche dai comportamenti dei colossi del web – vanno nella direzione di una modifica delle normative in tema che potrebbe portare a una tutela dei dati personali più simile a quella statunitense che non a quella europea.

Per questo motivo, ad esempio, Facebook ha annunciato che dal 2021 trasferirà la responsabilità degli obblighi legali sulla privacy da Facebook Ireland (sede che insiste ancora sul territorio dell’UE) a Facebook Inc., con sede a Londra. Bisognerà capire, nel breve tempo, gli effetti del controllo dei dati personali che avrà questo trasferimento. Ma un indizio, in questo caso, coincide già con una prova. Tanto più che anche Google sembra intenzionato a fare lo stesso e a modificare il proprio atteggiamento sui dati personali sul territorio britannico.

Mosca bianca, invece, Twitter che ha deciso di attenersi al quadro europeo anche qualora le cose nel Regno Unito dovessero cambiare. Almeno per il momento.

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