Brett Kavanaugh si salverà: oramai c’è la conferma (nonostante l’accusa di molestie)
05/10/2018 di Redazione
Il senatore repubblicano Jeff Flake ha annunciato che voterà sì alla conferma del giudice nominato alla Corte suprema Brett Kavanaugh. A renderlo noto è la Cnn. Flake era uno dei quattro senatori che non aveva ancora sciolto le riserve.
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Il Senato ha approvato la mozione che permette di chiudere il dibattito sulla sua nomina, con 51 voti a favore e 49 contrari. Un risultato che sembra aprire definitivamente le porte della Corte Suprema, nonostante il giudice sia accusato di aggressione e molestie sessuali. Tra i repubblicani fino all’ultimo indecisi l’unica a votare no è stata Lisa Murkoski, eletta in Alaska, mentre un democratico, John Manchin ha votato sì.
COME VIENE NOMINATO BRETT KAVANAUGH
Con il voto di oggi i repubblicani hanno ammesso la “cloture”, ovvero la misura che permette di limitare i tempi del dibattito in aula togliendo ai democratici la possibilità di fare ostruzionismo ad oltranza. Per approvare tale misura c’è bisogno di una maggioranza qualificata: 60 senatori, ma i repubblicani – come del resto fece anche la maggioranza democratica nel 2013 – nel 2017 hanno invocato l”opzione nucleare’, che permette di approvare la cloture anche con una maggioranza semplice di 51 senatori. Quello che è accaduto oggi.
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Nel rapporto del Fbi sul giudice non c’è nulla che confermi ulteriori accuse di aggressione sessuale mosse nei suoi confronti. “L’Fbi – ha dichiarato il presidente repubblicano della commissione Giustizia al Senato, Chuck Grassley- non ha trovato parti terze che possano confermare le accuse, né ci sono delle prove. Questa inchiesta non ha trovato alcuna traccia di comportamento inappropriato“, da parte del candidato del presidente Donald Trump alla Corte suprema. Kavanaugh è accusato di molestie sessuali da tre donne differenti.
Giovedì si erano svolte a Washington DC le audizioni presso la commissione Giustizia del Senato della dottoressa Christine Blasey Ford, una delle tre donne, e del giudice. Ford accusa Kavanaugh di avere tentato invano di violentarla nel 1982, quando lui aveva 17 anni e lei 15, durante una festa. La testimonianza cruda di Ford ha scosso l’opinione pubblica ma non i senatori. Senatori che oggi mettono una parola fine al rischio di naufragio della nomina più discussa oltreoceano.
(Credit Image: © Michael Reynolds/Pool via ZUMA Wire)