Il timore per i furti in casa con le bottigliette d’acqua. Ma accadeva già con le lastre

19/09/2018 di Enzo Boldi

C’è un nuovo allarme che tiene in ansia i cittadini italiani: i furti in casa con una bottiglietta d’acqua. Sono sempre più i casi di infrazione nelle proprie abitazioni con questo nuovo metodo utilizzato dai ladri per entrare nelle case delle persone senza lasciar alcuna traccia – almeno apparente – del proprio passaggio. Ma questo nuovo timore, in realtà, non aggiunge nulla rispetto a quanto già si sapeva e si faceva in passato.

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In cosa consiste questo nuovo metodo? I malintenzionati svuotano la bottiglietta di plastica del proprio contenuto, l’appiattiscono o la tagliano per renderla il più piatta possibile e poi la fanno passare tra il battente della porta e lo stipite fino a far saltare la serratura. Nulla di nuovo rispetto al passato. Sono, infatti, anni che alcuni ladri si introducono nelle abitazioni per portare a termine i propri furti utilizzando le comuni radiografie, o lastre, che ben si adattano a quel piccolissimo spazio che si crea tra il portone e il battente.

La tecnica della bottiglietta, il furto perfetto diffuso nel centro Italia

Nessuna novità, se non il fatto di riuscire a utilizzare uno strumento di uso comune, come una bottiglietta di plastica, per riuscire a intrufolarsi dentro dentro un’abitazione. Il fenomeno si è diffuso in special modo nel centro Italia, tra Lazio e Umbria, dove le forze dell’ordine hanno più volte riscontrato infrazioni senza scasso e senza segni tangibili – almeno sulle porte d’ingresso – del passaggio dei ladri.

Furti con la bottiglietta, la doppia beffa per i derubati

La beffa per chi subisce un furto con la tecnica della bottiglietta – così come accadeva in passato per quelli fatti con le lastre – può esser doppia. Spesse volte è difficile dimostrare la «visita» dei ladri nelle proprie abitazioni se non appaiono segni di scasso e questo porta al mancato pagamento da parte delle assicurazioni, per chi ne ha una sui propri beni casalinghi.

(foto di copertina: ANSA/FRANCO SILVI)

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