Maria Elena Boschi non ritira le querele contro i grillini

29/08/2019 di Enzo Boldi

La politica è una cosa, la vita personale è un’altra. E così Maria Elena Boschi, intervistata da Il Messaggero, spiega di esser felice dell’accordo raggiunto dal Partito Democratico con il Movimento 5 Stelle per una nuova maggioranza parlamentare e un nuovo Esecutivo, ma non fa passi indietro per quel che riguarda le querele presentate contro diversi esponenti pentastellati per via degli insulti ricevuti nel corso degli anni. Una presa di posizione che, come spiegato dalla stessa parlamentare dem dell’area renziana, è in linea con i suoi principi personali.

«Ovviamente non rinuncio a nessuna causa – ha detto Maria Elena Boschi a Il Messaggero -. Nessun risentimento personale ma sui risarcimenti non torno indietro». Le querele sono diverse, ma hanno tutte un comun denominatore: gli insulti ricevuti nel corso degli ultimi anni per via della questione Banca Etruria. Una vicenda che ha riempito le pagine dei giornali e le bacheche social (e anche alcuni discorsi pubblici di molti rappresentanti del Movimento 5 Stelle, anche in Parlamento) a suon di critiche, spesse volte sfociate nell’insulto. L’alleanza, dunque, non cancella il passato personale.

Le querele ai grillini

Lei, renziana di ferro, ha poi spiegato che non ha mai richiesto e che non avrà nessun posto all’interno del governo giallorosso che si andrà a creare dopo le consultazioni di Giuseppe Conte. Ha ribadito che non c’è stata alcuna caccia alle poltrone e che mai ci sarà: «Penso che abbiamo dimostrato davvero di anteporre l’interesse del Paese mettendo da parte ogni questione personale».

I meriti di Renzi secondo Maria Elena Boschi

«Se non ci fosse stato Renzi – ha spiegato Maria Elena Boschi al quotidiano romano – oggi avremmo Salvini a torso nudo in tutte le tv italiane a fare campagna elettorale. Vi sembra una garanzia sufficiente». E sull’avvio di un nuovo governo: «Penso che Zingaretti designerà le donne e gli uomini più adatti. Per molti di noi già sarà una fatica votare la fiducia al Governo coi grillini, impossibile anche farne parte».

(foto di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI)

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