Nella manovra spunta un «Bonus Milan»

05/11/2018 di Redazione

Nessun mistero che la squadra del cuore di Matteo Salvini sia il Milan. E allora, a pensar male si fa peccato, ma a volte ci si indovina. Sembra davvero fatta apposta la modifica ai criteri di ripartizione dei diritti televisivi della Serie A contenuti all’interno della manovra del governo Lega-M5S. La legge Melandri – che regolamentava la distribuzione dei ricavati derivanti dalla vendita dei diritti tv – era già stata modificata dall’ex ministro dello Sport Luca Lotti. Ora arriva quello che è già stato ribattezzato bonus Milan.

Bonus Milan, ecco cos’è e perché l’hanno battezzato così

Il 10% dei diritti televisivi (quasi 100 milioni di euro), in base alla norma prevista all’interno della manovra, verrà distribuito a seconda del minutaggio dei calciatori giovani – di età compresa tra i 15 e i 21 anni – che sono stati tesserati nelle squadre di Serie A negli ultimi tre campionati. Più minuti questi calciatori hanno giocato, più soldi le rispettive società incasseranno.

Ovviamente, i criteri verranno ulteriormente specificati con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, successivo all’approvazione della norma all’interno della manovra. Il sito specializzato Sportface.it ha individuato quali sono le squadre che potranno, in teoria, beneficiare di questo bonus (abbastanza corposo, dal momento che si sta parlando del 10% dei diritti tv). Secondo questi calcoli, le squadre che otterranno qualche vantaggio economico saranno il Cagliari (grazie a Niccolò Barella), il Chievo (grazie a Fabio Depaoli), la Fiorentina (con Federico Chiesa e Andrea Sottil), il Milan (Gianluigi Donnarumma e Patrick Cutrone), il Sassuolo (con Claud Adjapong) e il Torino (grazie a Simone Edera).

Il Milan avrà più soldi dalla misura prevista dal governo in manovra

Ma la parte del leone la farà appunto il Milan, che può schierare calciatori giovani con una certa continuità. Nelle casse dei rossoneri, se la norma prevista in manovra dovesse essere approvata, finirebbero quasi 50 milioni di euro, dal momento che Donnarumma e Cutrone hanno giocato quasi 11mila minuti sui 24mila totali. Un bell’aiutino per i rossoneri: con 50 milioni si compra un ottimo centrocampista o un attaccante da più di 20 gol. Offre il governo.

Foto Ansa/Matteo Bazzi

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