La risposta di Bonafede sul video su Battisti: «Nessuno show, era un tributo alla Polizia»

17/01/2019 di Redazione

È arrivata una risposta di Alfonso Bonafede dopo le polemiche per il video dedicato all’arrivo in Italia di Cesare Battisti pubblicato sui suoi canali social, considerato una spettacolarizzazione a fini propagandistici della cattura dell’ex terrorista dei Pac. «Il video – ha dichiarato il ministro della Giustizia al termine di un vertice del Movimento 5 Stelle – aveva il fine di dare un tributo alla polizia. Chi mi conosce sa che il mio è un lavoro che non ha un approccio a spettacolarizzare. Rispetto le critiche ma il video non aveva questo scopo». E ancora: «Effettivamente – ha detto Bonafede – la musica non è piaciuta neanche a me».

Bonafede e il video su Battisti: «Un tributo alla Polizia, niente show»

Il filmato postato da Bonafede sull’arrivo di Battisti è stato presentato con il titolo: «Il racconto di una giornata che difficilmente dimenticheremo!». Il video è caratterizzato da una musica emozionale, una di quelle disponibili nell’archivio gratuito di YouTube, con tanto di intervento della batteria quando l’ex terrorista scende dall’aereo che lo ha riportato in Italia, all’aeroporto di Ciampino. Si tratta di un filmato sicuramente inopportuno. Nell’esibizione delle immagini, tra l’altro, ci sono alcuni comportamenti che possono essere configurati come illeciti, come ha spiegato anche il garante nazionale dei diritti dei detenuti, Mauro Palma. Sarebbe soprattutto stata violata una norma, l’articolo 42 bis comma 4 del codice di ordinamento penitenziario, che prevede di adottare tutte le dovute cautele per proteggere il detenuto dalla curiosità del pubblico e da ogni specie di pubblicità, anche per evitargli inutili disagi. Ma va evidenziato anche che nelle immagini sono ben visibili anche diversi agenti e rappresentanti delle forze dell’ordine.

 

 

Tante sono state le critiche sui social e dal mondo della politica. La Camera Penale di Roma ha annunciato che presenterà un esposto in Procura. La vicepresidente del Senato, Anna Rossomando, del Partito Democratico, ha prontamente depositato un’interrogazione parlamentare al governo chiedendo anche «se la pubblicazione del video non abbia esposto poliziotti penitenziari e agenti della polizia a rischi per la loro sicurezza e incolumità».

Di Maio: «Il filmato è un argomento di distrazione di massa»

La posizione di Bonafede viene condivisa anche dagli altri esponenti M5S. Il vicepremier Luigi Di Maio ha affermato: «È un argomento di distrazione di massa».

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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