Niente da fare per Matteo Salvini: un’altra risposta della Boldrini supera sui social il suo «video gogna»

La seconda volta in pochi giorni, ma questa volta la vicenda è ancora più clamorosa. Come le squadre di calcio che vincono fuori casa (con i gol in trasferta che valgono doppio, come si diceva una volta), così Laura Boldrini si è presa – direttamente sul profilo Twitter di Matteo Salvini – la sua rivincita per quello che definisce un «video gogna» pubblicato dal ministro dell’Interno con l’intento di colpirla.

Boldrini contro Salvini dopo il «video gogna»

Il tweet di Matteo Salvini è un video montato ad arte dal team della comunicazione social del leader della Lega, diretto da Luca Morisi. Nelle immagini si estrapola (e si decontestualizza) una intervista di Laura Boldrini al programma Stasera Italia. Nel corso del breve colloquio con il giornalista, l’ex presidente della Camera utilizza una metafora per descrivere il clima politico creato da Matteo Salvini: «Ha diffuso ogni giorno – ha affermato la Boldrini – delle gocce di veleno e gli italiani hanno bevuto quell’acqua avvelenata. L’hanno bevuta e non se ne sono neanche accorti». Il tutto è stato montato attraverso distorsioni della voce di Laura Boldrini e alternando alle sue parole le immagini del cartone animato Disney Biancaneve (nella fattispecie, quelle della strega cattiva).

La risposta di Laura Boldrini che ha superato, in retweet e like, il video di Salvini

Laura Boldrini ha prontamente risposto: una frase decisa e risoluta, priva di espedienti scenici. «Continui a fare il bullo sui social e ogni giorno hai bisogno di esporre qualcuno alla gogna. Ma gli italiani non sono sprovveduti e non vorrei essere nei tuoi panni quando vi chiederanno conto dei disastri che state combinando. P.S. #MaQuandoLavori?».

Bene. Mentre il post con video del ministro ha ottenuto – abbiamo fotografato la situazione alle 21.07 del 7 marzo 2019 – 730 retweet e 3245 like, la risposta dell’ex presidente della Camera ha surclassato il tweet originale, con 1348 retweet e 5869 like.

Due stili diversi di comunicare

Segnale di due stili diversi di comunicazione, segnale che – in questo mondo pieno di urla social – deve farci riflettere. I modelli di diffusione del messaggio politico tra Salvini e la Boldrini sono estremamente diversi. Il primo, infatti, si affida a un team di specialisti – che ora è entrato anche nello staff del ministero dell’Interno – guidato da Luca Morisi. Una strategia aggressiva, che nel mondo della comunicazione viene comunemente conosciuta con l’appellativo de La Bestia. Molte volte, questo tipo di messaggio punta a mettere alla berlina l’avversario di turno, sia questo un volto noto del mondo della politica o dello spettacolo, sia questo un uomo o una donna qualunque. Magari un manifestante che mostra il suo dissenso per le strade delle città italiane.

La comunicazione gentile della Boldrini, invece, non si basa su una struttura imponente. Flavio Alivernini, portavoce dell’ex presidente della Camera, gestisce i rapporti con i media ed è il promotore unico della sua strategia di comunicazione sui social network. Mai offensiva, mai aggressiva, sempre basata sui contenuti e sul merito, priva di qualsiasi espediente che possa puntare a suscitare l’indignazione e ad aizzare le folle dei leoni da tastiera. Parole distensive quando si tratta di tematiche ‘leggere’, convinzioni ferme quando si tratta di analizzare problematiche politiche. Il successo «fuori casa» del tweet di risposta della Boldrini, forse, segna lo spartiacque. Qualcosa sta cambiando nel pubblico dei social media. Il secondo stile comunicativo è più efficace del primo.

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