«Boicottiamo la Nutella», la battaglia nata (e che morirà) su Twitter

Ignorare le luna e guardare il dito. Così la rete si sta mobilitando in una battaglia – che, con altissima probabilità, si concluderà in un bagno di crema alla nocciola – contro la Nutella. Ma perché ce l’hanno con la famossisima crema spalmabile amata e mangiata in tutto il mondo? Per colpa di Matteo Salvini e di quel selfie della mattina di Santo Stefano nel quale mostrava agli italiani la sua colazione gioiosa mentre in Sicilia c’erano 600 persone sfollate per il terremoto di Catania e a Pesaro un uomo sotto protezione dello Stato veniva barbaramente ucciso da alcuni sicari ancora ricercati.

Fare di tutta l’erba un fascio non è un atteggiamento che può funzionare, ma è uno sport tipicamente italiano. E così il popolo di Twitter, per danneggiare (in chissà quale modo) Matteo Salvini, si è mobilitato per boicottare la Nutella, diventata il simbolo della politica fatta di social del ministro dell’Interno. Il tutto mosso dalle persone che si legano attraverso l’hashtag #facciamorete, una comunità eterea nata sui social per «combattere» le fake news e il malgoverno.

 

 

Boicottare la Nutella per colpa di Salvini

Una mobilitazione social che ha ottenuto tantissime adesioni, ma anche tante critiche da parte di chi sottolinea come boicottare la Nutella – o qualsiasi altro prodotto «pubblicizzato» da Matteo Salvini – sia una cosa inutile, dannosa e soprattutto una mossa sintomo della disperazione più totale.

 

Un sabotaggio che non riuscirà mai

Giornalettismo ha sempre decantato i peccati social del ministro dell’Interno, sottolineando come i suoi profili social siano diventati una sorta di carrello della spesa, cosa inadeguata per il ruolo istituzionale che ricopre e per i regolamenti di Internet che impediscono – o dovrebbero impedire – le pubblicità sulle pagine ufficiali di personaggi pubblici. Però il boicottaggio di marchi e prodotti, solamente perché vengono utilizzati dal Salvini di turno, non è un’arma che può funzionare. È giusto sottolinearne l’inadeguatezza e l’incoerenza spazio-temporale con gli eventi che colpiscono il nostro Paese, ma le aziende che colpa ne hanno? Loro, volenti o nolenti, sono le prime vittime di questi atteggiamenti social e la risposta di un popolo razionale dovrebbe esser quella di proseguire con il proprio stile di vita, senza lasciarsi condizionare da un tweet (o più tweet) di questo o quel personaggio. Matteo Salvini va criticato per tanti motivi e attaccarlo prendendosela con la Nutella è l’ultima cosa da fare. E pensare.

(foto di copertina da profilo Facebook Matteo Salvini)

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