Bocelli da Fazio dice che le sue parole sul Covid erano «messaggio di ottimismo e speranza», ma nessuno gliele ricorda

Aveva detto di essersi sentito umiliato e offeso dal lockdown

23/11/2020 di Gianmichele Laino

Visto che c’è stato Bocelli da Fazio e che nessuno, in quella breve ospitata, gli ha ricordato le esatte parole che ha pronunciato il 28 luglio al Senato in occasione di un convegno Covid-19, tra informazione, scienza e diritto, lo facciamo noi. In quella circostanza, il tenore aveva detto: «Mi sono sentito umiliato e offeso a un certo punto quando ho scoperto di non poter più uscire di casa, senza aver commesso crimini di sorta. Non nego di aver disubbidito alle regole in certi casi e volontariamente: non mi sembrava giusto e non mi sembrava salutare restare in casa. La pandemia non può essere così grave perché non conosco nessuno che è stato ricoverato in terapia intensiva».

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Bocelli da Fazio è tornato sulle sue parole relative al Covid

Dunque, Bocelli da Fazio è tornato brevemente su quelle frasi, senza tuttavia che queste potessero essere mostrate nuovamente ai telespettatori per contestualizzarle. Il tenore ha detto che è «successa una cosa strana» e che le sue parole sono state fraintese. Ci ricorda che si è sempre impegnato per combattere la sofferenza e che anche lui ha avuto il coronavirus insieme a tutta la sua famiglia. Mentre Fabio Fazio ha ricordato – in sua presenza – il bollettino giornaliero dei decessi, lui ha sottolineato come per 15 giorni, a causa del Covid, abbia perso completamente la voce.

E poi specifica: «Semmai, il mio era un messaggio d’ottimismo e di speranza perché in ogni condizione, anche la più difficile, ottimismo e speranza fanno sempre bene per combattere ogni tipo di difficoltà. Lasciare il campo alla disperazione è la fine».

Bocelli da Fazio non è stato messo di fronte alle proprie responsabilità

Bisognerebbe mettere di fronte alle proprie responsabilità, tuttavia, chi ha pronunciato quelle esatte parole che abbiamo riportato a inizio del pezzo e chi, qualche mese dopo, le fa passare come “messaggi di ottimismo e di speranza”. In verità, lo spazio concesso a Bocelli in trasmissione non è stato moltissimo e ha avuto principalmente l’obiettivo di pubblicizzare il nuovo disco del tenore. Ma visto che si è passati ad affrontare il tema, sarebbe stato importante ricostruire le parole per filo e per segno, senza lasciare spazio esclusivamente alla versione di chi – resosi conto di quell’autogol – adesso sta facendo di tutto per cancellarlo.

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