Propaganda intervista Bija: «Sono stato al Viminale. Incontro con Minniti? Non ricordo»

25/10/2019 di Redazione

Bija, al secolo Abd al-Rahman Milad, è stato intervistato da Francesca Mannocchi di Propaganda Live. Si tratta di un uomo che è al centro di una vera e propria inchiesta internazionale portata avanti da Avvenire, grazie al lavoro di Nello Scavo. Per la prima volta, ora, Bija parlerà anche in video con una televisione italiana.

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Bija in Italia, l’intervista di Propaganda Live

Bija è l’ex capo della guardia costiera di Zawhia. In questo ruolo sarebbe venuto in Italia, sia a Mineo sia a Pozzallo, per trattare con funzionari italiani del Viminale. Ma le sue frequentazioni in patria sono molto sospette. Non è un caso se tanti migranti arrivati in Italia lo hanno additato come una sorta di esponente della ‘mafia in Libia’.

Da questo è partita l’inchiesta di Avvenire, che si chiede come sia possibile che una personalità di questo tipo sia stata invitata dalle autorità italiane a sedere a un tavolo delle trattative. In seguito a queste indagini, Bija ha palesemente minacciato Nello Scavo, giornalista di Avvenire, dicendo che avrebbe preso provvedimenti contro di lui.

La prima verità sul suo arrivo in Italia

Ora Francesca Mannocchi per Propaganda Live ha provato a capire qualcosa in più sia sulla personalità di Abdul Rahman, sia sul suo ruolo in Italia. Il risultato è stato questa intervista in cui, dai pochi estratti che Propaganda ha pubblicato fino a questo momento, emerge già un dettaglio inquietante. Bija è venuto in Italia con le carte in regola e con visto e documenti dell’ambasciata italiana in Libia.

«Sono partito con un visto regolare e ho fatto l’intervista all’ambasciata italiana – ha detto Bija a Francesca Mannocchi -, presso l’ufficio di rappresentanza a Tripoli, al dodicesimo piano. Sono andato e ho fatto la mia richiesta, le fotografie necessarie e tutto il resto. Tutti sapevano che Abdul Rahman sarebbe andato in Italia».

In più ha aggiunto di aver partecipato a incontri con rappresentanti del ministero della Giustizia, della Croce Rossa, dei centri di accoglienza e dell’operazione Sophia. Infine, afferma di essere stato anche nella sede del ministero dell’Interno, al Viminale. A quel punto Francesca Mannocchi gli chiede se ha incontrato Marco Minniti: «Sono stato al Viminale, ma non ricordo di Minniti. Non chiedermi i nomi di quelli che ho incontrato, perché non me li ricordo».

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